Un appuntamento d’obbligo da qualche anno per gli amici e sostenitori dell’associazione Vecchio Comballo che ad ogni anniversario della Liberazione presenta una diversa chiave di lettura degli eventi. La passata edizione fu dedicata alla presentazione del libro "Valsassina anni difficili" quest’anno l’incontro si inserisce nel progetto "Ricordando padre David Maria Turoldo" che copre il territorio lecchese con numerosi eventi.
"A che serve l’anima se abbiam bisogno di pane": con questa mortificazione dell’essere umano e con l’altrettanto triste dichiarazione di guerra dalla voce di Benito Mussolini inizia la rappresentazione teatrale in cui le tragedie del conflitto si scontrano con la speranza e la voglia di pace, spesso coadiuvata dalla fede.
Nelle letture mette radici una ribellione anche religiosa da un gioco crudele che ha cancellato la fede riducendo a cadaveri vivi gli esseri umani.
Durante la rappresentazione le parole degli attori si mischiano a foto d’epoca e ricordi nelle parole dei condannati a morte, episodi che dalla più lontana Europa in preda al secondo conflitto mondiale si spostano sino alla Valsassina ed ai suoi figli che hanno dato la vita per la libertà.
"Non invidio quelli che vivono, ma quelli che vivono in un mondo libero" una frase significativa che rappresenta lo spirito celebrato durante la Salmodia della speranza.
Al termine una pergamena con i nomi dei caduti viene legata a dei palloncini colorati e liberata in aria andando a colorare il cielo plumbeo sui monti della Muggiasca, partendo dalla gremita chiesetta di San Grato ai monti.
DALL’ARCHIVIO DI VN :
INTROBIO HA RICORDATO PADRE TUROLDO
CON LA ”SALMODIA DELLA SPERANZA”
Scritto da: Fernando Manzoni – 22/04/2012
25 aprile a San Grato, in Muggiasca
presentato ”Anni difficili”
Scritto da: Diego Invernizzi – 26/04/2011