“Ci sta a cuore illuminare questo ponte, pietra miliare dell’architettura moderna che dà lustro e importanza alla nostra zona” ha detto il primo cittadino di Cremeno Pier Luigi Invernizzi, spiegando che da più di quattro anni l’illuminazione del ponte è carente a causa di continui cortocircuiti sull’impianto elettrico dovuti ad infiltrazioni d’acqua o a roditori che hanno rosicchiato i cavi. L’importo del ripristino dell’illuminazione del ponte dovrebbe aggirarsi intorno ai 17mila euro, di cui diecimila provenienti da un contributo della Provincia.
“Il progetto è già in cantiere, ci siamo attivati con l’Enel per iniziare i lavori e l’opera dovrebbe essere completata entro la fine dell’estate” ha affermato Invernizzi.
Il Ponte della Vittoria è stato progettato all’inizio degli anni ’20 da Antonio Cavallazzi (progetto generale e direzione dei lavori) ed Arturo Danusso (progetto strutturale) e realizzato nella seconda metà del 1923 in soli 6 mesi, grazie all’utilizzo di un ardito ponte di servizio e di una centina.
Il ponte è stato per lungo tempo considerato uno dei più apprezzabili esempi italiani di utilizzo del cemento armato, Significative sono le parole con le quali nel primo numero della “Rivista di Lecco” (settembre 1924) si descrive l’opera: “…Ciò che pareva irrealizzabile è ora realtà e sull’abisso si curva agile ed elegante l’arco che sembra tracciato da una mano onnipotente con una facilità, con una leggerezza davvero fantastica. Di qua e di là la roccia regge le basi dell’arco; colonne altissime e leggere, che sembrano appoggiate all’aria si drizzano fino a raggiungere il piano stradale; alle colonnette di cemento si appoggia il parapetto della strada, al quale il viatore spaurito e meravigliato, estatico, si affaccia per scrutare l’abisso sul quale cammina“.
Nel 1984 vi è stato un intervento di riqualificazione, progettato da Francesco Martinez y Cabrera in modo da rispettare il più possibile l’architettura originale del manufatto, che ha comportato l’allargamento dell’impalcato (dagli originali 5.00 m agli attuali 8.90 m), il rinforzo delle arcate e dei puntoni nonché l’aggiunta di traversi di controvento dei puntoni.
“RADIOGRAFIA” DEL PONTE DELLA VITTORIA DI CREMENO
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