Ci è toccato scrivere con le lacrime agli occhi e quasi ci tocca di rifarlo. Ci sono difatti notizie che non si dovrebbe mai dover scriver né poter leggere, eppure il compito dietro la tastiera ci ha imposto anche questo. Questa domenica ricorre il triste secondo anniversario della scomparsa di Valentina Lupi, giovane mamma impegnata nel sociale la cui vita si è spenta prematuramente il 13 maggio del 2010. 

Dopo l’infanzia in Liguria aveva trovato nella Valle una nuova casa dove il suo impegno può e deve essere visto oggi come un esempio: anni di lavoro come educatrice presso la Cooperativa Le Grigne e come volontaria per il Soccorso Centro Valsassina, una vera vocazione personale per questi compiti non facili.

Abitava a Cortenova con la nonna, gli zii e due cugini che l’hanno accolta nella famiglia nel miglior modo possibile. Dopo il matrimonio si è trasferita a Primaluna, nel 2008 è nato il piccolo Simone.

La notizia fece il giro della Valle come un lampo lasciando sgomenti e senza parole chiunque conoscesse Valentina anche indirettamente, tutti inconsolabili dopo una così ingiusta e prematura scomparsa. Una sua grande passione era l’amore per gli animali: in una staletta all’angolo di via Modigliani a Cortenova accudiva quotidianamente i suoi cagnolini e gatti, come se dopo tutti gli impegni verso il prossimo che la impegnavano le rimanesse ancora qualcosa da donare.

Tanti furono i ricordi giunti al nostro giornale sia dai suoi amici che da colleghi e collaboratori; Andreina Magni coordinatrice delle Grigne "Oltre che un’amica, una persona con la quale era bello confrontarsi. Particolarmente adatta a questo non facile lavoro, perché dolce ma ferma e per questo tutti i ragazzi che seguiva qui le volevano un bene dell’anima. Si è laureata a Milano con una tesi per la quale ha scelto proprio la nostra cooperativa; un grande lavoro nella materia di specializzazione ovvero l’analisi dei disegni dei più gravi disabili mentali".

Franco Selva nel 2010 presidente del SCV: "Era con noi dal 2007. Faceva il servizio per i dializzati, una grande persona, Purtroppo è la prima volontaria donna che ci lascia nella lunga storia della nostra associazione. Pochi minuti dopo il malore proprio il Soccorso è arrivato sul posto, quindi è arrivata un’automedica da Lecco. Disgraziatamente non c’è stato niente da fare".

Spesso tra i testi di poesie e canzoni la vita viene paragonata ad una lunga grande strada da percorrere, c’è chi cammina tranquillo, chi si fa trascinare e chi, come Valentina, si impegna e corre più veloce di tutti arrivando, vincente, prima degli altri al traguardo.
 

 

DALL’ARCHIVIO DI VALSASSINANEWS (maggio 2010)