Infatti, canti apparentemente poco conosciuti, sopratutto alle nuove generazioni, costituiscono un vero e proprio ritorno alla gioventù per molte persone con qualche annetto sulle spalle. Lo è stato anche ieri sera: alcuni coristi del Coro Valsassina e circa 40 cor(s)isti di CantInsieme, in collaborazione con il gruppo Alpini della Valsassina, diretti da Alessio Benedetti, hanno magistralmente dato prova della loro abilità nell’apprendere, o meglio rispolverare, 11 canti popolari, alpini e non.
Il repertorio comprendeva:
• E la nave s’accosta pian piano;
• Bandiera Nera;
• Monte Canino;
• Sul cappello;
• La strada ferrata;
• Caro ol me Peder ;
• La ranza (nella versione “Cortenovese”, differente per alcuni particolari dalle altre presenti sul territorio)
• Amici miei;
• La contrà de l’acqua ciara;
• Zime del Brenta;
• Il ciel è una coperta ricamata (canto rivendicato come tradizionale di Parlasco).
Grande la partecipazione popolare che ha riempito il salone dell’Oratorio di Introbio e ha rispolverato insieme ai coristi i brani del repertorio.
A rigor di cronaca, è doveroso citare l’incidente di un corista, un caposaldo del gruppo, di 69 anni che è caduto prima dell’esibizione; dopo aver cantato in piedi per circa 2 ore, non è più riuscito a muoversi né a camminare, per cui è stato soccorso da un medico presente in sala e dal 118 che ha provveduto a portarlo in ospedale per accertamenti. E’ stato dimesso in mattinata.