PERICOLO AMIANTO: UN TETTO DI ETERNIT A POCHI METRI DALL’ASILO DI BINDO



L’Eternit è un composto di cemento e amianto inventato all’inizio del 1900 dall’austriaco Ludwig Hatschek, la sua conclamata pericolosità è dovuta alla presenza di amianto – detto anche asbesto – le cui polveri se respirate sono pericolosissime per l’uomo e sono una causa accertata del tumore al polmone. Per questo motivo l’uso dell’Eternit è stato vietato in Italia dal 1992.

I rischi connessi ai prodotti realizzati in cemento-amianto sono dovuti soprattutto alla liberazione di fibre di amianto che normalmente sono legate alla malta cementizia. E’ ormai dimostrato che anche bassissime esposizioni a polveri di amianto possono indurre un ben preciso tumore polmonare chiamato mesotelioma pleurico. Le polveri si sprigionano dalle coperture fatiscenti che sgretolandosi liberano nell’aria particelle cancerogene.

Il caso in questione riguarda un’abitazione a pochi metri dall’ asilo infantile di Bindo. E’ sotto gli occhi di tutti da anni ma nessuno pare curarsi o perlomeno preoccuparsi della gravità della situazione – che è andata aggravandosi con gli anni visto che dopo la frana del 2002 l’immobile rimane disabitato nonostante l’agibilità, non godendo certo ora di ottima salute. In particolare sono pessime le condizioni del tetto in amianto che si aggravano ogni giorno che passa.

Ciò che sconcerta è la vicinanza con un luogo di aggregazione nel quale ogni giorno passano molte ore bambini dai tre ai sei anni di età, ma non solo, visto che il fabbricato si trova in una parte molto abitata del borgo, a pochi passi dal piccolo centro del paese. 

Non è questo l’ultimo e neppure l’unico caso del genere in Valsassina ma non si registrano altri fatti simili con una così grande vicinanza con quello che dovrebbe essere un luogo sicuro e salubre come la scuola materna. Le possibilità concrete di una bonifica del tetto esistono e prevedono in primis la denucia della presenza dell’amianto, poi la rimozione, l’incapsulazione oppure la realizzazione di una sovraccopertura ideonea realizzata da un’azianda specializzata sotto la visione dell’A.S.L.

Lo smaltimento dell’Eternit è obbligatorio secondo il Dlgs. 257/1992, che ha stabilito gli obblighi sia per gli enti pubblici che per i privati, riguardo gli immobili con presenza di materiale contenente amianto (Decreto legislativo 257/2006 e P.R.A.L. del 17-01-2006).

L’amianto è immortale e continuerà ad uccidere anche dopo 20,30 o 40 anni dalla sua inalazione; gli esperti dicono che si continuerà a morire di amianto fino al 2040, con una mortalità di 4000 persone all’anno.

Uno studio del mese di aprile dell’ Health and Safety Laboratory ha stabilito che in presenza di eternit la probabilità di ictus raddoppia e aumenta dell’89% quella di crisi cardiaca per le donne, contro percentuali maschili che si attestano, rispettivamente, al 63% e al 39%.

Percentuali che vanno applicate anche ai bimbi dell’asilo di Bindo, quelli di oggi ed i passati frequentatori.

Nelle foto l’amianto nei pressi dell’asilo di Bindo

 

 

 

 

 

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