Domenica alle 17.15 la salma di don Guanella ha fatto il suo ingresso a Barzio presso la casa di riposo che riporta il suo nome. Ad attenderlo il parroco della Comunità Pastorale Maria regina del monti don Lucio Galbiati e don Alfredo Comi ultimo parroco di Barzio con le suore, il sindaco Andrea Ferrari e l’amministrazione comunale, l’associazione dei carabinieri, il C.A.I., il gruppo degli Alpini e l’AVIS.
Anche una gran folla di fedeli proveniente dai vari paesi della Valsassina è intervenuta ad accogliere il "santo sociale" molto noto per le sue attività caritative. Le attività guanelliane, infatti, sono rivolte al sostegno dei più abbandonati, di "coloro che sono poveri nell’ingegno o nella salute o nelle sostanze", sia giovani che anziani. Nel 2011 il cardinale Angelo Amato, prefetto della Congregazione per le Cause dei Santi, dichiarò che «don Guanella è da annoverare, appunto, tra i “santi sociali”».
Ad allietare l’evento non è mancata la musica della banda S. Cecilia di Barzio.
Dopo aver sistemato l’urna è stato dato il benvenuto a don Luigi Guanella con la preghiera e la processione verso la chiesa di sant’Alessandro dove è stata celebrata la messa solenne da don Lucio, don Alfredo e don Adriano che segue questo pellegrinaggio e che ha precisato l’importanza del corpo che era esposto davanti a tutti e che si trattava proprio del Santo, nonostante qualche modifica per renderlo visibile al pubblico.
L’urna rimarrà nella chiesa parrocchiale di Barzio fino al 6 giugno e in questo arco di tempo sarà possibile partecipare alle adorazioni e alle messe in suo onore.