Come spiegato nella lettera inviataci oggi, c’è chi prende fiori, disegni e oggetti portati alla lapide in ricordo del giovane e li getta senza alcuna pietà nella scarpata sottostante. "Credo che chi arriva a fare azioni simili – commenta amaramente la madre dello sfortunato Angelo – non dovrebbe nemmeno essere definito "essere umano"; vuol dire non avere rispetto per niente, nemmeno per la morte".
Le immagini qui sotto, scattate con l’impiego di uno zoom, documentano i ricordi di Angelo (disegni e fiori) buttati in basso, in una sorta di discarica in mezzo a dei rifiuti.
In casi del genere, altre parole non servono. Queste le considerazioni della signora Dell’Oro, che fa appello ad eventuali testimoni di questo scempio:
Buongiorno, scrivo alla vostra redazione per metterVi a conoscenza di una situazione che purtroppo persiste da quasi due anni.
Io sono la mamma di Angelo; mio figlio è morto nell’agosto del 2009, mentre era in cerca di funghi a Portone,sotto la strada provinciale
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Angelo e sua mamma Elena |
che da Taceno conduce a Bellano.
Nel novembre del 2010 è stata posizionata in prossimità della galleria sotto la quale è stato ritrovato Angelo,una lapide in suo ricordo.
Qui vengono portati fiori ed alcune volte disegni,angioletti di ceramica,ecc.
Purtroppo dall’estate del 2010 regolarmente tutto quanto veniva portato dopo alcuni giorni spariva.
Inizialmente avevo pensato che venisse rubato ma mi sono accorta con orrore,che è ancora peggio,qualcuno prende tutto ciò che trova e lo butta nella scarpata sottostante.
Vorrei far sapere che non siamo noi a buttare ciò che gli viene portato, perchè come madre posso soltanto essere felice che qualcuno lo ricordi, e provo invece soltanto un’immensa pietà per chi è tanto meschino da doversi accannire contro chi non può più difendersi.
Io mi chiedo come si possa arrivare a rubare e buttare via dei fiori ad un ragazzino di 15 anni che è morto, credo che chi arriva a fare azioni simili non dovrebbe nemmeno essere definito "essere umano"; vuol dire non avere rispetto per niente,nemmeno per la morte.
Accanendosi in questo modo contro chi non c’è più non solo manca di rispetto verso il dolore della sua famiglia, e verso chi lo ricorda ma la cosa peggiore è che manca di rispetto ad Angelo.
Forse questa mia lettera non servirà a niente e rimarrà soltanto lo sfogo di una madre indignata da tanta cattiveria, ma faccio appello a coloro che passano davanti alla lapide di mio figlio di informarmi qualora vedessero qualcosa.
Sarò grata a chiunque possa aiutarmi.
Elena Dell’Oro
TRE ARTICOLI SULLA DRAMMATICA VICENDA DELL’AGOSTO 2009
Nuova tragedia in Valle: un giovane
di Taceno morto e uno ferito
Scritto da: Redazione Cronaca – 09/08/2009
L’allarme era partito nella zona tra Parlasco e Vendrogno in tarda serata, circa alle 19:30. Risultavano dispersi due ragazzi partiti da Taceno, pare andando per funghi. Sono subito scattate le ricerche. DIRETTA SU VALSASSINANEWS
Il dramma della forra: recuperato
anche il 16enne deceduto
Scritto da: Redazione Cronaca – 10/08/2009
Tremendo il bilancio dell’escursione di due ragazzini di Taceno avventuratisi in una zona pericolosa. Il corpo senza vita di Angelo dell’Oro, 16 anni, è stato recuperato intorno alle dieci di oggi dopo che nella notte i soccorritori del "Gruppo Forra" avevano salvato Luigi Pasini, 14enne rimasto ferito nella caduta da un canalone e ora ricoverato a Lecco.
Il quindicenne che vinse la morte.
Angelo Dell’Oro, sei mesi dopo
Scritto da: Nadia Alessi – 08/02/2010
Il 9 agosto della scorsa estate Angelo morì in una forra tra Taceno e Bellano. Fu cercato per ore insieme all’amico che lo accompagnava quel pomeriggio. Il compagno, Luigi Pasini, venne ritrovato sotto di lui, ma vivo. Esattamente sei mesi dopo, la madre e la sorella raccontano come ‘Angy’ sia per molti più che ricordo vivo, una persona ancora presente. Che riceve sms ed è protagonista di due comunità su Facebook..
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