La nostra idea era semplice, visto i sette iscritti e il contratto firmato, in questa sede si doveva comunicare la chiusura del punto giochi ma dall’anno scolastico successivo quindi 2013-2014 in modo che chi era iscritto e doveva finire i due anni avrebbe potuto benissimo farlo senza trovarsi in “mezzo alla strada” e per chi partiva con il primo anno vi era la possibilità di scelta di restare o cambiare già da subito.

Ci è stato proposto di spostare i bambini presso la struttura di Barzio. Il comune si impegna a passare una convenzione, ma solo ai bambini con residenza a Cremeno, parlando in numeri a 2 dei 7 iscritti. Per gli altri, ci è stato detto dal Sig. Assessore che non pagando l’IMU al comune di Cremeno non possiamo accampare alcun diritto. Vogliamo però far notare che 3 dei 5 genitori che si sono sentiti rispondere così hanno avuto la residenza a Cremeno fino “all’atro ieri” e che le loro famiglie sono ancora residenti a Cremeno. Vista l’incomunicabilità sono cambiati i toni e abbiamo fatto presente che dal momento che si fa molto per i villeggianti estivi, possibile non sia possibile trovare una soluzione per questi 7 bambini?! Con molta arguzia ci è stato risposto che i villeggianti estivi l’IMU la pagano doppia. Abbiamo chiesto allora che la convenzione venga estesa anche ai non residenti già iscritti a titolo di risarcimento al danno subito. Stiamo parlando di un contratto firmato e già onorato che prevedeva un’iscrizione di 52,00 € e a cui il comune sta venendo meno; contraddistinguendosi ancora una volta come aveva già fatto lo scorso anno aumentando la retta mensile senza preavviso… Recidivi! Il Sindaco si è offerto di valutare la cosa ma a tutt’oggi tutto tace.  Durante questa discussione, in fondo all’aula era presente il vice-sindaco, che esortava la conclusione della riunione dicendo anche che non si riuscirà mai ad unificare i comuni  se non si riesce ad unificare un asilo! Ma per unificare i comuni bisogna partire da bambini di 1-2 o 3 anni e in più facendo discriminazioni sull’IMU?

E’ un vero peccato che questa amministrazione non si renda conto di quale “gioiello aveva in mano”, tanto che la cooperativa che lo aveva in gestione lo portava ad esempio come: IL FIORE ALL’OCCHIELLO, un punto giochi dove i posti per i bambini erano 10 seguiti da 2 bravissime maestre, i bimbi usciti negli anni scorsi hanno fatto la differenza inseriti alla scuola materna sia per manualità che preparazione, perché: qui un’educatrice poteva seguire ed insegnare un lavoro ad un singolo bambino a rotazione mente l’altra seguiva il gruppo.
Speriamo che le amministrazioni future possano rivedere e rivalutare positivamente la cosa.