La causa della presenza di O3 è il caldo: temperature elevate ne favoriscono la concentrazione tanto che anche nella "linda" Valsassina è stata superata un paio di volte (seppur di poco) la soglia di attenzione. E’ successo sabato e lunedì, con 182 e 185 µg/m3 contro i 180 che costituiscono il limite. Peggio va a Nibionno, a Colico e a Lecco.
Va ricordato che l’ozono è un gas tossico; anziani e bambini, in presenza di forti concentrazioni dovrebbero evitare le attività all’aperto – quantomeno nelle ore più calde della giornata.
Nei limiti invece i dati registrati a proposito di biossido di azoto e particelle sospese.
Sotto: le rilevazioni della centralina sull’Altopiano valsassinese fino a ieri (fonte: ARPA Lombardia):
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