Rappresentano un indiscusso patrimonio che non deve andare perduto tutte le attività montane legate alla pastorizia e allevamento, un esempio di vita rurale che riesce a sopravvivere solo grazie a che da anni si impegna, spesso con grandi sacrifici, per non lasciar morire un’importante fetta della storia legata al nostro territorio. Nell’ambito del progetto regionale di tutela e riqualificazione del patrimonio rurale e valorizzazione degli alpeggi il comune di Esino Lario e la Comunità Montana hanno richiesto ed ottenuto il finanziamento per la manutenzione straordinaria dell’alpe Cainallo.
93mila euro da contributi regionali e 32 mila dalle casse del comune vanno a coprire le spese per l’opera che ammontano ad un totale di 125mila euro. Sempre a Cainallo la Comunità Montana Valsassina-Valvarrone-Val d’Esino e Riviera ha ultimato il recupero, sistemazione e recinzione dello Slavacc nell’ambito del progetto “Conservazione della Biodiversità del Parco”.
Il Comune di Esino Lario è proprietario dell’alpe dove vengono annualmente caricati circa un centinaio di capi tra bovini, equini e caprini e sono proprio gli edifici che li ospitano che saranno oggetto della ristrutturazione: stalla, fienile, lavorazione latte e ghiacciaia oltre a due spaziosi porticati utilizzati come soste per il ricovero del bestiame.
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