Durante una serata presso il centro Caritas di Bindo a febbraio del 2011 Savazzi ha illustrato ai presenti i pericoli legati a possibili futuri movimenti delle due frane che sovrastano il paese. La più grande ha distrutto parte dell’abitato di Bindo mentre quella della "Rossiga" ha lambito la parte più a monte dell’abitato di Galera provocando numerosi danni anch’essa.
Come spiegava Savazzi "Nel calcolo delle probabilità anche i numeri dei futuri ed eventuali smottamenti: da 40mila a 500mila metri cubi per la Rossiga con una probabilità maggiore intorno a 200 mila mq, con occhio di riguardo per una zona denominata "Sasso dell’Orso" molto instabile ma che, secondo gli studi, anche in un eventuale smottamento non dovrebbe raggiungere nè l’alveo del fiume nè tantomeno il paese. Un alveo completamento rifatto che è in grado contenere per intero lo smottamento con un’eccezione per il ponte sulla Provinciale che possiede una luce non in grado di far defluire l’evento maggiore possibile, anche se esiste già un progetto provinciale per la messa in sicurezza del ponte in Largo De Vecchi".
Davvero difficile fare pronostici anche se la situzione descritta pare non minare la zona dove sorge Villa De Vecchi; il comitato ha dichiarato di volersi muovere in questa direzione per ottenere una risposta definitiva.
SOTTO UN’IMMAGINE DELLA RELAZIONE – IN ROSSO VILLA DE VECCHI
DALL’ARCHIVIO DI VN
Cortenova torna a parlare delle sue frane.
Partecipata riunione a Bindo
Scritto da: Diego Invernizzi – 26/02/2011
——————————————————————————————————–
SOSTIENI VALSASSINANEWS
AIUTACI A MANTENERE
I NOSTRI GIORNALI
INDIPENDENTI E ATTIVI