"E’ una pura scelta politica" scrive tra l’altro Sonia Invernizzi, che poi affonda: "Giustificare la chiusura del punto giochi parlando semplicemente di soldi o di debiti porta un argomento cosi delicato e importante su di un livello talmente basso che la discussione è quasi inutile!". Intanto prosegue il silenzio da parte dell’amministrazione comunale dopo l’altra lettera (quella inviataci dalle mamme dei bambini iscritti al punto giochi), rimasta senza risposta – nonostante la nostra offerta al Comune di Cremeno di uno spazio per replicare.
Questa la missiva dell’ex assessore Invernizzi:
Gentile direttore
la questione del punto giochi di Maggio mi sta particolarmente a cuore e sento il bisogno di esprimere la mia opinione a riguardo.
Mi chiamo Sonia Invernizzi e sono stata assessore alla cultura e servizi prima infanzia del comune di Cremeno dal 2006 al 2011 e consigliere di maggioranza dal 2001 al 2006.
Questo punto giochi è stato fortemente voluto dall’amministrazione Valsecchi perché seriamente convinti che l’operato di un amministratore deve rispondere il più possibile ai bisogni dei propri cittadini.
Partire dai bambini e dalle famiglie è partire dalle fondamenta. Non si può certo iniziare dalle panchine o dal ballo in piazza (anche se il nostro attuale assessore ritiene che pagare un sacco di soldi di imu dia il diritto a ricevere divertimenti di serie A…e noi cittadini che viviamo Cremeno tutto l’anno non abbiamo il diritto di avere servizi di serie A. Voglio sperare sia stata una frase poco felice e non un pensiero reale!!).
Il vice sindaco che parla di unificare i comuni non sa che la libertà di scelta dei servizi educativi è un valore da difendere….è la diversità delle offerte ricevute che farà crescere bambini aperti al mondo e al nuovo….ognuno a modo proprio. Ogni famiglia dovrebbe avere la possibilità di scegliere in quale ambiente educativo far crescere i propri figli. Il punto giochi di Maggio è una realtà molto apprezzata dalle famiglie, pochi bambini, personale competente e un clima familiare lo rendono unico. I bambini non sono tutti uguali e in una realtà di questo genere possono emergere, in modo del tutto personale, un po’ tutti.
Questo lo dico da mamma, da educatrice e da ex amministratore. Da subito è stato accolto con entusiasmo (forse anche perché entusiasti eravamo noi amministratori per primi…e questo le famiglie e il personale lo hanno avvertito). I modi adottati da questa amministrazione (aumentare la retta in maniera molto consistente senza un preavviso ragionevole…per poi modificare di nuovo a seguito delle lamentele ricevute…dimezzare le ore del personale creando difficoltà sia per la realizzazione delle attività sia per la serenità dei bambini…stiamo parlando di bambini molto piccoli…non sono certo punti a favore per la scelta dei nuovi iscritti.
Quale genitore porta il proprio bambino piccolo in un ambiente instabile?? ). Non è certo adesso il momento di chiudere, ma di andare avanti, di mantenere ciò che funziona e di migliorare ciò che non và. So cosa vuole dire fare i conti con il bilancio, e alla fine i soldi per i progetti in cui si crede si trovano sempre. Pensare di non investire sui bambini e sulle famiglie è una scelta insensata e poco rispettosa nei confronti dei cittadini.
Giustificare la chiusura del punto giochi parlando semplicemente di soldi o di debiti porta un argomento cosi delicato e importante su di un livello talmente basso che la discussione è quasi inutile! E’ una pura scelta politica e dichiararlo sarebbe stato meno irritante e avrebbe messo le famiglie in condizione di scegliere altre realtà educative senza tanta rabbia.
Le mie parole serviranno a molto poco, ma dimostrare solidarietà alle famiglie del mio paese, che fino a non molto tempo ho avuto l’onore di poter amministrare, mi è sembrato un atto dovuto.
Ringrazio per lo spazio concesso.
Sonia Invernizzi
LEGGI ANCHE:
PUNTO GIOCHI CHIUSO A MAGGIO,
LE MAMME CONTRO IL ”DIKTAT” DEL COMUNE
Scritto da: lettera firmata – 19/06/2012
Durissimo il racconto inviato a dalle madri dei bambini iscritti al punto giochi “L’isola dei sogni” di Maggio. E’ la cronaca (dal loro punto di vista, ovviamente) di un incontro "finito male" con l’amministrazione comunale di Cremeno.
————————————————————————————————-
SOSTIENI VALSASSINANEWS,
BALLABIO NEWS
E VALSASSINASPORT
AIUTACI A MANTENERE
I NOSTRI GIORNALI
INDIPENDENTI E ATTIVI