NATURA: GLI UCCELLI RAPACI IN VALSASSINA ”DA NOI PIÙ DI UNA COPPIA DI AQUILE”

Data pubblicazione 24 Giugno 2012

"L’Aquila reale (Aquila Chrysaetos) è da sempre presente in Valsassina, non è mai scomparsa" conferma Lorenzo Greco aggiungendo che sicuramente nelle montagne valsassinesi ne è presente più di una coppia. "Di una di queste coppie (l’aquila è monogama anche se recenti studi effettuati nel parco nazionale dello Stelvio aprono incredibili scenari su quella che per tutti gli ornitologi è una convinzione) è noto anche il nido che non sveliamo perché qualche curioso potrebbe arrecare loro disturbo" continua Greco.

Ma l’aquila non nidifica sulla parete della Fasana in Grigna come faceva qualche anno fa: "Solitamente nidifica sotto la zona di caccia, poiché dopo la predazione deve trascinarsi il peso della vittima in volo fino al nido ed è meglio che questo sia raggiungibile mediante un volo planato in discesa".

I piccoli sono solitamente due ma un fratello uccide l’altro (fenomeno detto cainismo).

Del Gipeto, maestoso avvoltoio che si nutre solo di ossa, non ci sono tracce. E’ stato avvistato cinque volte sui cieli della provincia di Lecco dall’osservatorio del Barro, troppo poche per sperare in una nidificazione, che invece avveniva storicamente sul Legnone (fonte: Arrigoni degli Oddi).

Da non confondere con l’Aquila reale sono la Poiana (buteo buteo) e il Nibbio bruno (Milvus migrans), due rapaci di taglia inferiore e attitudini decisamente meno predatorie.

Sono due rapaci migratori, che osserviamo solo con l’arrivo della primavera. Presenti in Valle sono lo Sparviere (Accipiter nisus), il Gheppio (Falco tinninculus) e sempre di passaggio il Falco Pecchiaiolo (Pernis apivorus) che si nutre solo di imenotteri (api) e il Biancone (Circaetus gallicus) che si nutre prevalentemente di serpenti.

Questi rapaci così specializzati dimostrano come l’evoluzione abbia sapientemente adattato e selezionato tutte le specie ad occupare nicchie trofiche differenti, così da ridurre la competizione per il cibo.

Tra i rapaci notturni sono diffusi il Gufo Comune (Asio otus), l’Allocco (Strix aluco) e la Civetta (Athena noctua), la Civetta nana (Glaucidium passerinum) e la Capogrosso (Aegolius funereus).

Presente anche il Gufo Reale (Bubo bubo): anni fa un esemplare è stato trovato morto a Ballabio causa la folgorazione avvenuta a seguito dell’impatto in volo con una linea di corrente. Problema che interessa da vicino tutti i rapaci.

ALCUNI DEI RAPACI PRESENTI IN VALSASSINA:
COME DISTINGUERLI IN VOLO

L’AQUILA REALE