Durante tutto il periodo di permanenza del Luna Park la pace e la tranquillità di tutta la zona è infatti seriamente compromessa a causa dell’assordante rumore che l’attrazione provocava con gli altoparlanti a tutto volume.

Un decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 1° marzo 1991 (che dovrebbe essere tuttora in vigore) stabilisce i limiti massimi di esposizione al rumore negli ambienti abitativi e nell’ambiente esterno, che per aree di CLASSE I  (aree ospedaliere, scolastiche, aree residenziali e rurali, aree di particolare interesse urbanistico, aree destinate al riposo ed allo svago, parchi pubblici ecc. …) è di 40 dB nelle ore notturne (dalle 22:00 alle 6:00), e di 45 dB per le aree di CLASSE II  (aree prevalentemente residenziali: dove sono assenti attività industriali ed artigianali, con limitata presenza di attività commerciali, aree urbane interessate prevalentemente da traffico locale, con bassa densità di popolazione)

Da una misurazione effettuata da un nostro lettore con un cellulare dotato di apposita applicazione (trattasi dunque di una misurazione fatta con un apparato non professionale), sembrerebbe che il limite sia ampiamente superato, come mostra la foto nella quale si intravvedono le luci del Luna Park in lontananza.

 

 

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