Vivere e muoversi sempre in un certo ambiente causa abitudine e assuefazione. E così non ci si accorge di ciò che ci sta attorno e non si riesce a scorgere la bellezza nelle piccole grandi cose che ci circondano. La bellezza, che è qualcosa di cui bisognerebbe smettere di parlare e iniziare a riconoscere, colpisce, incanta, sorprende; l’ovvietà non è bella. Tra le bellezze che ci regala la Valsassina occupano un posto di primo piano le montagne che hanno colpito nei secoli valsassinesi, viaggiatori, scienziati, pittori, poeti con la loro imponenza, il loro fascino e i loro pericoli: la montagna è un terreno attraente, ma anche scivoloso, insidioso. Incominciamo questo viaggio alla scoperta o all’ammirata riscoperta delle nostre montagne lasciandoci guidare dagli occhi e dal cuore di chi le ha amate, da Leonardo da Vinci ad Antonia Pozzi.

"Le montagne ispirano l’oblio dei turbamenti della terra, e invitano a consacrarsi alla religione del silenzio"
F. Magni