Non ha ancora un nome (ma piace l’idea del "Parco del Pian delle Betulle"), intanto registra la prima inaugurazione con tanto di taglio del nastro e presenze di autorità varie. L’area faunistica dell’Alta Valsassina, fortemente voluta dalla CM, fa segnare un passo avanti con l’apertura di una struttura destinata a fungere da punto di riferimento per scolaresche, insegnanti, appassionati esperti e semplici amanti della natura.

In passato era un alpeggio, dimora dei pastori e punto per la lavorazione del latte. Ormai da 15 anni in disuso, la Comunità Montana, d’intesa con il comune di Casargo (proprietario dell’alpeggio) ha voluto inserire questa struttura nel più ampio progetto di “Realizzazione di Osservatori Faunistici funzionali allo sviluppo ed all’integrazione con attività didattiche, culturali e turistiche”.

L’obiettivo è quello di offrire un’ulteriore possibilità di fruizione di questa parte di territorio ad alta valenza ambientale attraverso una serie di itinerari didattico naturalistici, utilizzando le strutture degli alpeggi quali basi logistiche. E l’ambiente è stato oggetto di particolare attenzione anche nei lavori di recupero: una piccola centralina idroelettrica, realizzata utilizzando un vicino corso d’acqua, fornisce l’energia ed un temocamino funzionante a legna riscalda l’intera struttura.

Un esempio concreto di offerta per il turismo sostenibile, quota consistente ed in rapida ascesa della domanda turistica, per offrire ottime possibilità di sviluppo ad un’area come quella interessata dall’intervento. E già nella giornata inaugurale i primi escursionisti sono stati ospiti della struttura, che comprende cucina, due sale per la ristorazione, locale dormitorio, bagni e docce.

Il progetto complessivo, oltre alla struttura inaugurata comprende anche il Parco Faunistico situato al Pian delle Betulle, composto da recinti e voliere per la fauna e struttura di accoglienza per le attività didattiche. Il Parco Faunistico, che già accoglie i primi animali, sarà inaugurato ed aperto al pubblico nel prossimo mese di agosto.

La gestione di entrambe le strutture, Osservatorio e Parco, è stata affidata dai Comuni di Margno e Casargo alla cooperativa sociale Kwa Kusaidia di Galbiate, che ha provveduto a realizzare direttamente gli arredi e che si avvarrà per la gestione dell’Osservatorio della famiglia Noverino Gianola di Premana.

Le tre amministrazioni comunali coinvolte (Margno, Casargo e Crandola) con la Provincia e la Comunità Montana hanno sottoscritto uno specifico accordo di programma per supportare la fase di avvio della gestione.

SOPRA: il taglio del nastro ad opera del sindaco di Casargo, Pina Scarpa, affiancato dall’assessore all’Ecologia della provincia di Lecco, Carlo Signorelli, dal presidente della Comunità Montana Valsassina, Alberto Denti, dai sindaci di Margno, Massimiliano Malugani e di Crandola, Roberto Pozzi, e dall’assessore della Comunità Montana Davide Combi.
 

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