Introbio si prepara alla grande festa della Madonna di Biandino



Anzitutto un breve cenno storico: la devozione alla Madonna di Biandino nasce dal voto alla Vergine che gli Introbiesi fecero, correva l’anno del Signore 1836, per scongiurare il paese dalla terribile epidemia di “cholera morbus”, [il colera è una malattia gastro-intestinale che oggi porta alla morte nel 30-60% dei casi se non identificata in tempo; le prime cure furono scoperte soltanto tra il 1854 e il 1884].

Gli introbiesi promisero alla Madonna della Neve, venerata già dal 1664 nella chiesetta di Biandino, di recarsi ogni anno in processione penitenziale (un tempo addirittura a piedi scalzi) da Introbio all’alpestre Santuario. Così, per intercessione della S. Vergine, il paese fu risparmiato dall’epidemia, come dimostrato dalla tabella qui di seguito, dati forniti dalla Regia delegazione.

 

 

Abitanti

Contagi

Morti

Cortenova

679

8

4

Barcone

255

1

1

Primaluna

442

64

30

Cortabbio

349

14

6

Introbio

800

1

0

Pasturo

867

5

4

Barzio

806

66

35

Cremeno

590

20

12

Concenedo

140

4

1

Cassina

292

6

2

Moggio

369

31

15


(fonte: Introbio, una comunità parrocchiale nei secoli; E. Magni, F. Oriani, M. Sampietro; 2006)

Il santuario è dedicato alla Madonna della Neve, festeggiata il 5 agosto, data della miracolosa nevicata sul colle Esquilino a Roma. In quella neve l’allora pontefice, papa Liberio (352-366), traccio col suo pastorale il perimetro della più grande basilica paleocristiana, S. Maria Maggiore, esistente tutt’oggi.

La storia della chiesetta di Biandino si può riassumere citando la lapide presente nello stesso santurio:

 QUESTO ALPESTRE SANTUARIO

DALLA PIETA’ DEI MANDRIANI ANNOVAZZI

NEL LINTANO 1664 EDIFICATO

META DI VOTIVO ANNUALE PELLEGRINAGGIO

DEL POPOLO INTROBIESE

MIRACOLOSAMENTE PRESERVATO NEL 1836

DAL CHOLERA MORBUS

RESTAURATO E AMPLIATO NEL 1934

DA INFAUSTI BELLICI EVENTI DISTRUTTO

IL 13 OTTOBRE 1944

PER VOTO DI POPOLO NEL TRIENNIO SEGUENTE

DALLA CHIESA PARROCCHIALE DI INTROBIO

CON LE OFFERTE UNANIMI DEGLI INTROBIESI

DI VALSASSINESI E DI AMICI FEDELI

DELLE DIOCESI LOMBARDE

E CON L’AIUTO DELLO STATO

PIU’ AMPIO E PIU’ DEGNO RICOSTRUITO

DA NUOVE FONDAMENTA.

SOLENNEMENTE BENEDETTO IL 5 AGOSTO 1947

DICA AI POSTERI LA FEDE E LA RICONOSCENZA

DEI FIGLI DEVOTI.

 

 
Tornando ai giorni nostri, anche quest’anno sono state introdotte alcune novità in occasione della festa:

1) E’ stato restaurato lo stendardo dipinto da Pierino Motta nel 1946 come ringraziamento dei reduci della guerra. Il restauro è stato effettuato dalla ditta Venturini di Milano ed è stato finanziato dal gruppo Alpini di Introbio.

2) E’ stato inciso un CD audio con le registrazioni delle Litanie Lauretane nella tradizionale melodia che si canta il 5 agosto; ugualmente sono state registrate le melodie del “Gesù dolcissimo” e del “Vergin Santa Immacolata”. Sarà in vendita nei giorni della festa. Un’anteprima è disponibile in questo video di Youtube.

3) E’ stato ripristinato  il doppio sistema a corde sul campanile della chiesa parrocchiale a cura della Federazione Campanari Ambrosiani (FCA): sarà quindi possibile suonare manualmente le campane nella maggiori solennità secondo l’antica tradizione locale. Verrà inaugurato il giorno 4 agosto. Allo stesso tempo, è stata ultimata la ristrutturazione dell’impianto campanario del Santuario.  Vai al sito della FCA per vedere la pagina dedicata a Introbio.

 

Di seguito il programma di tutto l’evento:

– Da domenica 29 a venerdì 3, ore 20.30 in chiesa Parrocchiale: S. Rosario, meditazione e canto delle Litanie.
 

Sabato 4 agosto:

* Dalle 17.00 alle 18.00: concerto campanario a cura della FCA in onore della Madonna di Biandino. Sarà possibile ascoltare da piazza Cavour, dove saranno disposte delle sedie.

* Ore 20.00: S. Messa solenne Vigiliare con al termine canto delle Litanie Lauretane e bacio della Reliquia.

* Ore 21.30 circa, falò a S. Uberto.
 

Domenica 5 agosto:

* Ore 5.30: lodi mattutine e partenza della processione.

* Ore 11.00: S. Messa Solenne presieduta dal Vicario Foraneo don Mauro Malighetti.

* Ore 17.30: processione di rientro. Ritrovo presso la “Ca’ dol Dolfo” sopra S. Uberto, canto delle Litanie. All’arrivo in Chiesa: canto del Te Deum e benedizione Eucaristica.
 

Lunedì 6 agosto, ore 20.30, adorazione Eucaristica di ringraziamento presso la Cappella dell’Oratorio.

 

 

 

 

 

 

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