SI E’ CONCLUSA LA GRANDE FESTA DELLA MADONNA DI BIANDINO

Data pubblicazione 6 Agosto 2012

La salita al Santuario è stata un raccolto momento di preghiera e di silenzio, alternando canti mariani e la recita del Rosario. Accolti dalle campane in festa, i devoti hanno sciolto il loro voto con il tradizionale canto del "Vergin Santa Immaccolata… nostro voto si compì". Anche la messa è stata partecipatissima: a celebrarla il parroco e vicario foraneo don Mauro Malighetti, con la partecipazione di don Cesare che, impossibilitato a salire in jeep e tanto meno a piedi, è giunto in elicottero e di don Giacomo, sacerdote milanese.

Durante la Messa non è potuto mancare un ricordo e un ringraziamento a Fulvia Rupani, morta il 30 ottobre del 2010, e Carlo Beri, scomparso poche settimane fa, entrambi devotissimi della Madonna e colonne portanti dell’organizzazione e dell’animazione della festa.

Alle 17.30 si è ricomposta la processione alla "Ca’ del Dolfo": scendendo verso il paese sono state intonate le "litanie lauretane" nella tradizionalissima versione introbiese (registrate anche per l’occasione e in vendita presso Giorgio Barbeer, insieme ad altri canti). La processione si è snodata lungo le vie del paese splendidamente addobbate finchè, giunti nella chiesa parrocchiale parata a festa, si è intonato il Te Deum di ringraziamento.

La devozione del popolo introbiese verso la Madonna di Biandino si può facilmente quantificare annotando che la tutta chiesa era piena e così pure il sagrato.

Al termine della solenne benedizione Eucaristica, l’assemblea si è sciolta con il canto del Gesù Dolcissimo e un piccolo concerto campanario eseguito con le corde (appena ripristinate) dalla Federazione Campanari Ambrosiani (FCA).

Complessivamente, si calcola che siano state non meno di tremila le persone interessate dalla festa, ovvero molte più rispetto al numero totale degli abitanti del paese di Introbio.

IN QUESTA PAGINA LE IMMAGINI DELLA 176a EDIZIONE
DELLA GRANDE FESTA INTROBIESE ( Si ringrazia Gerry Calvanese per le foto)