INTROBIO, SE GLI ”SPORCACCIONI” LI DENUNCIA UN MILANESE

Data pubblicazione 13 Agosto 2012

Il signor Luca H. ci scrive, documentando la sua "denuncia" a proposito di una roulotte con targa straniera che ha scelto una posizione a suo avviso non ammessa per sostare "per molte notti". La domanda che pone alla nostra redazione è: a chi ci si deve rivolgere per far rispettare le regole? Riteniamo che trattandosi di una strada comunale i destinatari della protesta siano gli uffici di Villa Migliavacca, probabilmente risulterebbe corretta una verifica con la Polizia Locale. Curioso comunque come dopo tante polemiche sollevate da abitanti della Valle verso turisti "mordi e fuggi" – specie per le questioni legate ai rifiuti – a farsi vivo sia proprio un milanese…

Ecco il testo della lettera giunta in queste ore a VN:

Spettabile Valsassina News, buon giorno
mi chiamo Luca e, da anni, sono uno dei moltissimi villeggianti milanesi che in estate viene a cercare refrigerio e "verde". La mia famiglia ed io abbiamo scelto Introbio come meta del nostro relax. Siamo amanti delle vacanze in camper, ma non sempre questo è possibile: strutture per i camper e le roulotte non sono vicinissime a Introbio, seppur presenti in valle.

Ci spiace però constatare come molte persone non si facciano i nostri stessi problemi. Mi spiego, è la terza settimana di fila che vengo a Introbio per ricongiurmermi per il weekend a moglie e figli, ospiti in casa d’amici. E per il terzo weekend di fila vedo parcheggiata a Introbio, nella via subito sotto il campo sportivo (credo sia la prosecuzione di via Valleggio, appena prima dei prati), una roulotte.

All’inizio pensavo fosse solo posta in sosta, ma i miei figli mi hanno confermato che la roulotte passa molte notti in quella postazione abusiva. L’asfalto è segnato e scolorito dove gli scarichi di non indubbia natura vengono gettati in strada. Appena sotto l’oratorio dove i miei figli vanno a giocare. E’ davvero brutto vedere che certa gente se ne infischia delle regole civili e si approfitta di ogni occasione per piegare il vivere sociale ai propri interessi.

Mi chiedo quindi, a chi ci si deve rivolgere per far rispettare queste regole? La polizia municipale? Un ente turistico? Gli uffici comunali?

Vi ringrazio per il servizio che svolgete nella valle che amo e rispetto.
Perdonate questo sfogo
Luca H.

Sotto, le foto inviate dall’autore della lettera: