Il programma della due giorni prevede lunedì 3 settembre la visita dei siti ubicati all’interno del Parco della Grigna (con un contributo economico anche della Comunità Montana Valsassina, Val Varrone, Val d’Esino e Riviera) precisamente le formazioni di Buchenstein e quella di Esino e il calcare di Angolo col suo banco a Brachiopodi. Martedì invece, il gruppo si sposterà verso Artavaggio, per trascorrere la giornata visitando altri siti interessanti dal punto di vista paleontologico.
Il gruppo di geo-paleontologi non si limiterà a percorrere le zone citate, ma visiterà anche altre aree interessanti in Lombardia come le prealpi Bergamasche e siti delle montagne della Lombardia occidentale e il Canton Ticino.
A guidare il gruppo per i siti valsassinesi il professor Andrea Tintori, presidente della Società Italiana di Paleontologia – noto in Valsassina per aver organizzato dei convegni in zona, per i suoi scavi nella zona del Grignone a Pasturo e soprattutto per aver scoperto i resti fossili di una stella marina del Triassico nelle montagne valsassinesi.
Andrea TINTORI, nato a Milano il 4.3.53 e residente a Malgrate, è Professore Ordinario di Paleontologia presso il Dipartimento di Scienze della Terra ‘A.Desio’ dell’Università degli Studi di Milano dal 2001.Docente di Paleontologia dal 1991, insegna attualmente nel corso di laurea triennale in Scienze Naturali e nella laurea specialistica in Paleobiologia e Storia della Vita (corsi di Paleontologia, Patrimonio paleontologico italiano, Paleontologia dei vertebrati, Anatomia comparata dello scheletro e morfologia funzionale, siti paleontologici del Mondo).
La sua attività di ricerca verte soprattutto sui Vertebrati Fossili del Triassico Italiano e Svizzero ai quali recentemente si è aggiunto materiale cinese scavato in collaborazione con l’Università di Pechino nella Provincia del Guizhou (Cina meridionale).
E’ responsabile di numerosi scavi paleontologici sia in Italia che in Svizzera e si occupa anche di alcuni piccoli musei locali cercando di rendere accessibili al pubblico le notevoli scoperte scientifiche di questi ultimi anni.
Sovraintende la parte scientifica anche del dossier per l’inserimento della parte italiana del compartimento paleontologico del Monte San Giorgio (Besano, VA) nel Patrimonio mondiale dell’Umanità, dopo che già la parte svizzera è stata inserita nel 2003.
Coordina altresì un piccolo gruppo di ricerca sui pesci mesozoici che comprende specialisti in modo da coprire la maggior parte delle necessità relative alle principali faune fossili a vertebrati del Mesozoico italiano: si tratta dell’unico gruppo italiano che lavora con continuità su tali argomenti e uno dei pochissimi al mondo.
Ha partecipato anche a diverse spedizioni extraeuropee in Himalaya (India e Nepal), Karakorum (Pakistan), Montagne Rocciose (Canada), Sultanato dell’Oman (Penisola Arabica), Cina Meridonale, occupandosi sia di pesci che di vari gruppi di invertebrati.E’ stato finora autore di circa 100 articoli scientifici.
E’ attualmente Presidente della Società Italiana di paleontologia per la quale ha organizzato nel 2007 il convegno annuale a Barzio in Valsassina presso la sede del Parco regionale della Grigna Settentrionale, ente che finanzia anche le nuove campagne di scavo nel Triassico medio della Formazione di Buchenstein.
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