Non sono molti gli esercizi "vittime" dell’anomalo gesto compiuto intorno alle 5:30 di oggi. Pochi ristoranti, il cui giro d’affari non pare rappresentare un possibile movente per quanto accaduto. Gli stessi titolari sembrano dubbiosi su questa "pista", ma intanto emerge qualche altra ipotesi. Collegata all’acqua pubblica, tema di grande attualità…

Alla Capanna Vittoria all’Alpe Giumello non conoscono ancora la notizia quando vengono contattati da VN: "Non lo sapevamo – ci dicono – i nostri clienti di solito iniziano ad arrivare verso le dieci del mattino, la domenica, quindi ancora non si notano anomalie. Adesso andremo a vedere di cosa si tratta…".

Poco più giù c’è il rifugio Shambalà, dove Flavio Spazzadeschi è incredulo: "Qua c’è gente fuori di testa. Ci stiamo domandano cosa diavolo possa esserci dietro e d’altra parte uno che va a rubare un escavatore non fa cose a caso, c’è proprio qualche motivazione dietro. Mi hanno detto che la buca è vicina a dove passano i tubi dell’acqua, hai visto mai che qualcuno voleva togliere l’acqua a Narro o fare danni a Idrolario? Comunque non penso possa essere un’azione rivolta contro Gumello e le sue attività commerciali".

Scendendo verso Narro, al Ristoro Monte Basso la titolare Santa Terza fa i conti: "Noi lavoriamo qui da 42 anni e non è mai successo niente di questo genere, mai. Gente che prende una ruspa e va a fare una buca così sulla strada, mah… Personalmente non ho la minima idea del perché uno si sia messo a fare una cosa così; escludo però che si tratti di un gesto compiuto per non farci lavorarare, no a questo non ci credo".

Intanto, da subito alcuni volontari della zona si sono dati da fare per ripristinare la circolazione stradale lavorando sul famoso "cratere"; già intorno alle nove la strada era nuovamente percorribile (vedi foto sotto).

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