COME SI FA? / AFFRONTARE UN TEMPORALE. CONSIGLI UTILI E ”JUST IN TIME”



Con l’avvio del mese di settembre l’estate sembra proprio finita, e i temporali degli ultimi giorni hanno abbassato notevolmente le temperature in Valsassina, sul lago e nei dintorni. Hanno portato fresco e molta acqua, ma a volte possono anche fare paura. Come vanno affrontati quindi i temporali? Analizziamo in questa scheda le diverse situazioni che possono capitare:

Se c’è un temporale in molti preferiscono starsene a casa. Ma anche tra le quattro mura della propria abitazione il rischio è in agguato. Ecco perciò cosa bisogna fare se ci si trova in casa

In una casa esistono dei conduttori che possono portare la corrente scaricata da un fulmine dall’esterno all’interno, principalmente l’antenna televisiva, i cavi telefonici, l’impianto elettrico e quello idraulico. Le azioni base da seguire quindi sono:

  • Spegnere il televisore e staccare la spina e l’antenna.
  • Evitare di venire a contatto con rubinetti o tubi dell’acqua ed evitare di fare la doccia o il bagno.
  • Non utilizzare apparecchi elettrici come il phon o il ferro da stiro e soprattutto eseguire riparazioni elettriche a contatto con l’impianto.
  • Non utilizzare il telefono se non in caso di urgenza.
  • In caso di fulmini, non sostare nelle vicinanze di porte e finestre e stare lontani dagli apparecchi elettrici.

L’automobile è il mezzo ideale per viaggiare sotto la pioggia. Ecco i consigli da seguire se si è in automobile

L’automobile in caso di temporale può essere considerata un buon rifugio. Essa infatti è una gabbia metallica, che condurrà a terra la corrente tramite gli pneumatici bagnati. Inoltre la poca distanza dalla macchina a terra è sufficiente ad innescare eventualmente un arco elettrico, ricreando una messa a terra sicura. Tuttavia, per ripararsi nell’auto ricordarsi di:

  • chiudere finestrini, porte o portelli;
  • non toccare parti metalliche o l’autoradio;

Se invece si è alla guida?

  • In caso di pioggia occorre procedere guidando con attenzione mantenendo una velocità moderata, evitando brusche accelerazioni, decelerazioni e improvvise sterzate. Particolarmente insidiose possono essere le pozzanghere, quando – come spesso accade – non se ne conosce la profondità. Alcuni tratti di strada possono essere seriamente allagati: affrontarli a velocità eccessiva implica la certezza della assoluta ingovernabilità del veicolo. La ridotta aderenza rende necessario aumentare in modo consistente la distanza di sicurezza, dal 20 all’ 80% a secondo delle condizioni.

In queste ultime giornate estive, una gita in montagna non guasta mai. Ecco dunque i consigli nel caso in cui ci sorprenda un temporale mentre siamo in montagna.

La montagna, essendo ad elevate altitudini, è un luogo molto esposto ai fulmini. In aggiunta alcuni percorsi di montagna sono attrezzati con funi o scale metalliche che possono "attrarre" il fulmine. Quindi:

  • Prima di fare una gita informarsi sempre sulle condizioni meteorologiche.
  • Se si è sorpresi da un temporale gia sul percorso, cercare di scendere di quota o di trovare un rifugio chiuso (non sotto alberi o punte!).
  • Se si rimane all’aperto restare in un luogo lontano da punte o alberi e assumere una posizione accucciata.
  • Evitare assolutamente le parti "ferrate" del percorso.

E se invece abbiamo deciso di goderci un week end al mare e ‘becchiamo’ il brutto tempo? Oppure siamo con gli amici a pescare? Ecco i consigli nel caso ci trovassimo in mare.

Ricordarsi che un temporale in barca può essere pericoloso, non solo per la navigazione, ma anche per i fulmini e quindi seguire queste poche e semplici regole:

  • Evitare di pescare con canna da pesca.
  • Se si è in vicinanza di un porto andare all’ormeggio il più in fretta possibile.
  • Se la costa ha pareti elevate ed è possibile, meglio navigare sottocosta.
  • Se siete in barca a vela, l’albero è esposto ai fulmini quindi sistematevi lontano dallo stesso e lontano da elementi metallici.
  • Se è tecnicamente possibile si può buttare l’àncora facendola passare attorno all’albero. L’eventuale corrente si scaricherà  attraverso l’àncora in mare.
  • Se il temporale non si allontana, riprendere la navigazione e cercare di portarsi velocemente in un’altra zona, potrebbe infatti essere un temporale circoscritto.
  • In una barca a vela sarebbe necessario che tutte le strutture metalliche fossero ben connesse fra loro e con il bulbo, mediante cavi elettrici, in modo che il fulmine abbia sempre un percorso verso l’acqua.

L’acqua è un buon conduttore, quindi nel caso che il fulmine colpisca la superficie dell’acqua, la corrente si disperderà attraverso di essa, investendo eventuali bagnanti. La spiaggia è un luogo aperto e piano, e anche un uomo in piedi può fungere da parafulmine.

Quindi:

  • Non rimanere in acqua durante un temporale.
  • Se possibile non rimanere in spiaggia ma ripararsi in un luogo chiuso, oppure rimanere seduti, accucciati o sdraiati.

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