"La montagna è vita e se oggi non sappiamo più vivere per la montagna lasciamo che un pò di essa viva in noi". Questa frase racchiude in sé tutta la cerimonia svolta per ricordare l’alpinista Andrea Zaccagni, Zac per gli amici, amici accorsi numerosi a salutare il compagno di tante giornate in montagna, condividendo lo stesso amore e passione per questa. Tra tutti, inconfondibili gli atleti bianco/verdi della Polisportiva Pagnona della quale lo sfortunato faceva parte – come atleta, segretario e webmaster – ed anche un buon numero di rappresentanti del Cs Cortenova.
Non hanno voluto mancare ai funerali anche skyrunner di grande livello come Marco De Gasperi e Daniela Gilardi. Molti pure i ballabiesi presenti (prima di trasferirsi circa un anno fa a Pasturo, Andrea aveva vissuto molti anni nella zona di Roncaiolo, sulla strada che porta ai Resinelli).
"Voglio abbracciarvi tutti, a nome di Andrea" ha detto Alberto Zaccagni, fratello dello scomparso.
Sopra Pasturo un cielo triste e plumbeo. Persino le Grigne, tanto amate da Andrea, si sono nascoste dietro una fitta coltre di nuvole, come se le vette più belle della Valsassina abbiano voluto piangere chi le ha amate tanto.
DALL’ARCHIVIO DI VN:
PRECIPITA IN SVIZZERA E MUORE A 46 ANNI
ANDREA ZACCAGNI ABITAVA A PASTURO
Scritto da: Redazione Cronaca – 14/09/2012
Andrea Zaccagni era nato nel 1966 e aveva abitato per anni a Ballabio, trasferendosi più recentemente a Pasturo. Correva con la Polisportiva Pagnona (della quale era segretario) come skyrunner. Nel suo curriculum di scalatore una ventina di 4000 metri. Due giorni fa è precipitato per 400 metri mentre provava l’ascensione in solitaria della “Gran Becca” sul versante svizzero del Cervino.