SCUOLA, PREMANA RINUNCIA ALL’AUTONOMIA. ”UN ISTITUTO PER TUTTA LA VALLE”



La delibera del "governo" del paese è recente. L’amministrazione Bertoldini ha discusso la questione prima di proninciarsi. Ecco l’illustrazione iniziale delle intenzioni da parte del Vicesindaco, Elide Codega: "Con l’obiettivo di razionalizzare la spesa relativa all’organizzazione scolastica, l’art. 19 del Decreto Legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito in Legge 15 luglio 2011, n. 111, e la D.G.R. 11 luglio 2012, n. IX/3744 “Indicazioni per il completamento delle attività connesse all’organizzazione della rete scolastica e alla definizione dell’offerta formativa e modifica dei termini per la presentazione dei piani provinciali relativi all’annualità 2013/2014”, hanno introdotto vincoli stringenti in materia di dimensionamento delle Istituzioni scolastiche autonome".

"In dettaglio – prosegue Codega – per quello che rileva in questa sede, è stato previsto che nella programmazione della rete scolastica deve essere rispettata la soglia dimensionale di almeno 600 alunni per ciascuna Istituzione scolastica autonoma. Tale soglia è ridotta a 400 alunni per le Istituzioni site nei Comuni montani; nel caso di Istituzioni già esistenti con un numero di alunni inferiore a tali soglie, la normativa prevede che non possano essere assegnati Dirigenti scolastici con incarico a tempo indeterminato, ma solo con incarico di reggenza, e che non possano neppure essere assegnati, in via esclusiva, incarichi di Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi (D.S.G.A.)".

La scuola media e dietro la nuova palestraQueste disposizioni interessano dunque direttamente il Comune di Premana in quanto l’Istituto Comprensivo Statale “Giovanni XXIII”, che comprende tutto il territorio dell’Alta Valsassina (Premana, Pagnona, Casargo, Margno e Crandola Valsassina), presenta, per l’anno scolastico 2012/13, un numero di alunni inferiore al limite minimo di 400 (nello specifico 356, secondo quanto affermato in sede di giunta a Premana).

"Tale situazione – aggiunge il vicesindaco – ha comportato che, per l’anno scolastico appena iniziato, all’Istituto Comprensivo di Premana siano stati assegnati un Dirigente e un Direttore in reggenza. Per quanto concerne il Dirigente già negli ultimi anni si era fatto ricorso allo strumento della reggenza, mentre per il Direttore si tratta di una novità. L’esperienza del passato ha dimostrato che la mancanza di figure dirigenziali presenti a tempo pieno si riflette negativamente sulla qualità complessiva della formazione erogata dall’Istituto, sia in termini di organizzazione delle attività amministrative, sia in termini di coordinamento e sostegno alle attività strettamente formative. Con nota del 27 luglio 2012 la Provincia di Lecco ha chiesto ai Comuni di esprimere un parere in ordine alle aggregazioni scolastiche, al fine di predisporre un Piano di dimensionamento delle istituzioni stesse per il prossimo anno scolastico (2013/2014). Allo scopo di valutare la situazione complessiva del territorio di riferimento, lo scorso 12 settembre è stato organizzato un incontro presso la sede del Comune di Premana, aperto agli Amministratori di Pagnona, Casargo, Margno, Crandola Valsassina e Taceno".

Nel corso dell’incontro è stata approfondita la situazione organizzativa e formativa dell’Istituto di Premana.

"A fronte di tale analisi – cnclude Elide Codega – sono state ipotizzate soluzioni per cercare di incrementare il numero degli alunni iscritti e superare la soglia minima di 400 (in particolare inclusione nel perimetro dell’Istituto delle scuole di Taceno e di Cortenova, statalizzazione delle scuole private esistenti e coinvolgimento del Centro di Formazione Professionale di Casargo). Al di là delle rilevanti difficoltà operative che simili soluzioni potrebbero determinare, tali proposte non sono, in ogni caso, idonee alla formazione di un Istituto con massa critica adeguata a garantire, per il futuro, stabilità, continuità e certezza nell’assegnazione di risorse umane e finanziarie".

Ed ecco il passaggio chiave delle cosndierazioni del vicesindaco di Premana: "Secondo questa Amministrazione la soluzione ottimale è quella della creazione di un unico Istituto per l’intera Valsassina; in tale modo si verrebbe a formare un’Istituzione scolastica con una dimensione tale da poter ipotizzare l’assegnazione di una Dirigenza qualificata, stabile e continua per interi cicli di istruzione, nonché di risorse umane (personale segreteria e collaboratori) adeguate. Un simile scenario è l’unico che può consentire un significativo miglioramento della qualità dell’istruzione, con innegabili risparmi anche in termini di organizzazione delle attività di segreteria. Direttamente connessa con tale soluzione è, peraltro, anche quella della sede dell’Istituto comprensivo unico della Valsassina, che non può essere individuata in una delle sedi degli attuali Istituti (Premana e Cremeno), ma che deve essere necessariamente collocata in un luogo baricentrico rispetto all’intero territorio, eventualmente con la previsione di sportelli amministrativi decentrati con apertura in giorni da stabilire. A tale proposito sono ipotizzabili, come collocazioni adeguate, i Comuni di Introbio o di Primaluna, oppure la sede della Comunità Montana Valsassina Valvarrone Val d’Esino e Riviera. La scelta della Comunità Montana Valsassina Valvarrone Val d’Esino e Riviera, fra l’altro, potrebbe assumere rilievo anche al fine dell’individuazione del soggetto di riferimento per la gestione associata delle funzioni in materia di istruzione che i Comuni dovranno, obbligatoriamente, unificare nei prossimi mesi".

La giunta, all’unanimità, ha quindi deliberato
1) di individuare, per le motivazioni di cui in premessa, nella costituzione di un unico Istituto Comprensivo per l’intera Valsassina la dimensione ottimale per l’erogazione dei servizi scolastici locali;
2) di precisare che la sede dell’Istituto di cui al punto 1) deve necessariamente essere collocata in un luogo baricentrico rispetto all’intero territorio, eventualmente con la previsione di sportelli amministrativi decentrati con apertura in giorni da stabilire;
3) di proporre come collocazioni adeguate della sede dell’Istituto Comprensivo unico della Valsassina i Comuni di Introbio o di Primaluna, oppure la sede della Comunità Montana Valsassina Valvarrone Val d’Esino e Riviera;
4 )di trasmettere copia della presente deliberazione, per gli adempimenti di competenza, alla Provincia di Lecco, Settore Formazione Professionale – Istruzione – Lavoro – Interventi Sociali – Politiche Giovanili;
5) di trasmettere, per opportuna conoscenza, copia della presente deliberazione a tutti i Comuni della Valsassina, alla Comunità Montana Valsassina Valvarrone Val d’Esino e Riviera e all’Ufficio Scolastico Provinciale di Lecco.

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