Tra i temi che verranno affrontati nel prossimo consiglio, ci sarà quello della strada per la Val Biandino, l’acquedotto comunale, il PGT, il caso Mariani, piazza Pretorio e le nuove centrali sul torrente Troggia. Per quanto riguarda la seduta odierna, le notizie che arrivano dalla sala consiliare sono in simbiosi con la situazione generale a livello nazionale: tagli alla spesa, mancanza di fondi, aggiustamenti continui dei bilanci comunali per far fronte ad una situazione sempre più critica a livello finanziario. 

Il disavanzo, come ha spiegato il segretario comunale Andrea Bongini, grazie ad una serie di mosse, sarà "appena" di 23.000 euro, le minore risorse per nuovi investimenti verranno compensate con minore spese nella manutenzione, altrimenti, ha spiegato Bongini, non si riesce ad andare avanti. L’unica buona notizia dal punto di vista finanziario è che verranno mantenute tali e quali le aliquote Imu, perché come ha spiegato il sindaco Rupani, "preferiamo rinunciare ad alcune cose meno importanti che tartassare gli introbiesi".

Introbiesi che, come tutti i valsassinesi dovranno comunque pagare di più con i cambiamenti in arrivo per la tassa rifiuti, che non si chiamerà più Tarsu e soprattutto contemplerà nel conteggio non solo la raccolta e smaltimento dei rifiuti ma, secondo la direttiva che arriva dai piani alti, dovrà considerare altre voci come pulizia delle strade, manutenzione, parte dell’illuminazione e addirittura lo sgombero della neve.

Qualche disappunto invece ha provocato il disinteresse che secondo il primo cittadino introbiese, gli altri Comuni della Valle manifestano nei confronti della sistemazione della caserma dei carabinieri di piazza Carrobio. 

"Soltanto il Comune di Barzio ha dato il suo contributo per la sistemazione, gli altri paesi sembra non siano disponibili a dare qualcosa", ha detto Rupani, aggiungendo che "sembra che come la caserma e nel nostro territorio, siamo noi che dobbiamo farci carico di tutto". Anche l’ex sindaco Marconi ha confermato il suo disappunto, mettendosi dalla parte di Rupani e chiedendo di fare fronte comune e proponendo di scrivere una lettera agli altri amministratori per sollecitare il loro interessamento sull’argomento. 

Prima di salutare, Rupani ha voluto chiarire e soprattutto smentire una voce che gira da parecchio tempo in paese e nei dintorni. La "leggenda metropolitana" che vede la sua amministrazione "amica" degli extracomunitari con la distribuzione di risorse a quelli che verrebbero a bussare negli uffici comunali.

"Il nostro Comune contribuisce con molti soldi per l’assistenza sociale che è gestita dall’Unione dei Comuni, ma vi posso assicurare che nell’elenco che ho qui davanti, vedo cognomi italiani e stranieri, valsassinesi ed extracomunitari accomunati dalle difficoltà economiche, di saluti o sociali, ma non è assolutamente vero che tutti i soldi vanno a finire per aiutare gli stranieri". Dopo di che il sindaco ha elencato ai presenti la destinazione delle risorse messe a disposizione dal Comune per il sociale. 

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