La tragedia si è compiuta questa mattina poco prima delle dieci. Inutili i soccorsi, portati rapidamente a Pomi. Sul posto sono giunti i volontari dell’SCV di Introbio, l’uomo era in arresto cardiaco e gli è stato praticato il massaggio che purtroppo non ha potuto alcunché. Il 47enne lavorava in fabbrica dal 2003, precedentemente aveva svolto l’attività di panificatore. Non era sposato e viveva a Taceno.

In realtà Renato Pomi aveva già lavorato in precedenza nell’azienda di via Provinciale 39, dove stamattina il clima era mesto.

La notizia ha subito fatto il giro della Valle, dove l’uomo era conosciutissimo e stimato per la sua enorme disponibilità. "Gli piaceva guidare – raccontano a Taceno – e se c’era da aiutare qualcuno, andare a prendere o a portare una persona a Lecco lui c’era sempre".

Tra i motivi della notorietà di Pomi (che lascia il fratello Alessandro e la sorella Elisa) c’è il suo ruolo proprio di guidatore del bus navetta della locale scuola di parapendio; a titolo di volontariato, Renato portava gli appassionati di volo fino a Giumello da dove poi scendevano a valle. Ma in generale tutti lo ricordano come una persona straordinaria, sempre impegnata "a dare".

"Perfino troppo – commenta tristemente oggi una conoscente – l’altro giorno aveva avuto un malore, non stava bene e gli avevamo detto di rallentare un po’, magari di stgare a casa qualche giorno. Ma lui era fatto così, disponibile con tutti e per tutti". Sorte davvero tragica quella della famiglia in questione; i figli avevano perso, sempre per infarto, sia il padre sia la madre, mentre un quarto fratello è deceduto parecchi anni fa a causa di un incidente.

Una volta constatato il decesso, è stato autorizzato il trasporto a casa della salma dello sfortunato operaio. I funerali si terranno mercoledì pomeriggio a Taceno.