Mercoledì scorso un incontro nella sede dell’impresa alla presenza della proprietà, di Confindustria e dei rappresentanti sindacali; il prossimo 6 novembre una nuova tornata in preparazione della delicata assemblea che successivamente dovrebbe esaminare le proposte della gestione Valsecchi. C’è forte preoccupazione intanto per la delicatissima situazione finanziaria dell’azienda che produce mobili di qualità. Maestranze e organizzazioni sindacali attendono segnali concreti mentre i dipendenti attualmente in forza hanno ricevvuto l’ultimo stipendio (concordato con la ditta) a giugno, ma a tutt’oggi non sanno cosa bene cosa succederà nei prossimi mesi.

Nel frattempo si moltiplicano le voci secondo le quali ad esempio da alcuni giorni alla mensa della Grattarola si starebbero mangiando esclusivamente "piatti freddi" (non per la stagione, ma perchè – dichiarano alcuni lavoratori – "siamo senza  gas; e il motivo è facilmente comprensibile"). Chi  volesse  licenziarsi, aggiungono fonti interne, può farlo benissimo, ma sa che il T.f.r. "i dipendenti licenziatisi 7-8 mesi fa lo  stanno ancora aspettando, oltretutto è stato concesso all’azienda di pagarli a 10-12 mesi anzichè i 2 di legge, ma ad oggi hanno preso un misero acconto, e le ultime due rate sono completamente saltate".

Getta acqua sul fuoco Mauro Crimella [foto a destra] della FILLEA CGIL di Lecco: "In questi momenti basta che salti un bonifico per scatenare indiscrezioni e voci incontrollate, non sempre veritiere. Noi stessi vogliamo certezze e per questo attendiamo l’incontro di novembre nel quale Valsecchi si è impegnato ad arrivare con dati oggettivi in mano, e solo allora potremo valutare la situazione ed affrontarla poi con i lavoratori – giustamente preoccupati. Ma cerchiamo di basarci solo su fatti e non su indiscrezioni senza conferme".

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