Rispondere a queste domande non è facile, ma con una semplice e breve analisi dei fenomeni che hanno portato oggi alla diffusione mondiale delle poker room e ad un giro d’affari milionario legato al mondo del poker, è possibile farsi un’idea di un argomento, che essendo così attuale, è sempre in continua evoluzione. Partiamo dal principio che il gambling online, almeno in Italia e nell’UE, è perfettamente legale, seppur regolato da apposite normative, che più interessano gli organizzatori ed i gestori dei vari giochi, piuttosto che i player in maniera diretta. Pertanto, chi si chiede o spesso riflette su quest’argomento, non ha molto di cui discutere, a maggior ragione dopo l’approvazione, anche nel nostro paese, del gioco sul web, su cui lo Stato ha applicato i suoi monopoli qualche anno fa, dopo averlo appunto legalizzato.
Superato questo argomento, spesso “misterioso” e di cui si parla molto, è opportuno analizzare la situazione del mercato, e la normativa internazionale, che regola proprio questo settore innovativo, che ha già fatto arricchire migliaia e migliaia di persone. Nel nostro paese, è possibile aprire una qualsiasi stanza online (casinò, poker room ecc..), purchè si abbia una valida licenza AAMS, e purchè si rispettino determinate normative, che regolano appunto il mercato, libero e senza vincoli del caso. E’ questa la posizione di Poker Stars, che offre esclusivamente il divertimento del poker legale, sia con soldi veri che con soldi finti, ed è dedicato esclusivamente ad un pubblico maggiorenne.
Questa grande “libertà” di cui si parlava prima, ha anche spinto molte organizzazioni ed aziende a promuovere direttamente la propria attività tramite appositi sport televisivi, pubblicità sul web o anche sui giornali e alla radio, visto che il tutto è perfettamente legale, il mercato è libero e si può operare tranquillamente, ovviamente sempre all’interno di determinati standard.
Chiarito questo, è opportuno analizzare cosa sta cambiando, anche a seguito della nuova legge che vieta le pubblicità del gambling online e non, che ha causato un incremento veramente da record di patologie come la ludopatia, le quali ogni anno rovinano migliaia e migliaia di persone. Forse si è esagerati nel tempo, o vi è stata fin troppa libertà, pertanto parlare di cambiamento non è neanche facile, vista la continua evoluzione del settore, sia tecnicamente parlando, che in termini legali.
Molto probabilmente quello che sta avvenendo ora è una regolamentazione maggiore di un ambito che è stato parecchio trascurato, a maggior ragione nei primi tempi, anche se il tema, sempre al centro di questioni, non lascia mai spazio a situazioni stabili e certezze assolute, visto che da un momento all’altro tutto cambia e tutto si evolve. Che questa regolamentazione sia la fine del mercato libero? Che questa nuova normativa serva al contrario ad evitare il predominio dei soliti noti? Questo non possiamo saperlo, a maggior ragione quando la fase di transizione riguarda anche la principale figura che gestisce il tutto, il Governo, pertanto cosa è possibile analizzare, discutere, ed attenzionare adesso?
Attualmente secondo noi nulla, nell’attesa che la situazione si stabilizzi e che il settore chiarisca determinati punti e concetti ancora con vuoti legislativi, che lasciano spazio soltanto a polemiche e inutili riflessioni del caso, spesso smentite da un giorno all’altro.