Con l’autunno la ricerca dei funghi diviene una vera e propria passione per molti fungiat che pacificamente invadono i boschi per scovarli. Negli ultimi anni si è registrato un cambiamento nella cultura, nella conoscenza e nella sensibilità del consumatore verso questo particolare prodotto e spesso l’attività è condotta anche da ricercatori occasionali o con competenze superficiali.

In particolare nelle ultime settimane i fatti di cronaca hanno posto l’accento sull’intensificazione di intossicazioni alimentari (anche gravi) a causa di un consumo indiscriminato di funghi. Il Ministero della salute, in collaborazione con il centro Antiveleni dell’ospedale Niguarda di Milano, ha pubblicato e sta diffondendo del materiale informativo con semplici ma preziosi consigli per accompagnare i fungiat a tutto campo: dalla raccolta alla pulizia, dalla conservazione fino al consumo in tavola. Inoltre è possibile, e in molti casi consigliato, far verificare gratuitamente la commestibilità dei funghi raccolti presso le sedi degli ispettorati micologici dell’ASL presenti nel territorio.

Sono state realizzate due guide: I funghi: guida alla prevenzione delle intossicazioni e Consumare funghi… in sicurezza. È possibile prenderne visione sul sito del Ministero e, novità, sono disponibili anche su Edicola Salute: l’applicazione gratuita per iPad voluta dal Ministero della Salute italiano per consentire la consultazione gratuita delle pubblicazioni del Ministero. Il pensiero di un Tecnologico Fungiat del terzo millennio che attrezzato di tutto punto ricerca il suo prezioso tesoro consultando un modernissimo IPAD fa sorridere, ma per la prevenzione, la salute e la sicurezza ben vengano queste iniziative diversificate anche su nuovi canali.
 

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