PRIMA (SERIA) NEVE, PRIMI DISAGI. LA VALLE NELLA BUFERA. NON SOLO CLIMATICA



Black out elettrici a intermittenza ma anche di lunga durata, segnale telefonico "ballerino", strade pulite con discreto ritardo, tanti – troppi – veicoli non attrezzati, con qualche uscita di strada. Problemi per la circolazione a Pasturo, in Altopiano, alla Fola e a Balisio. E poi ancora alberi piegati dal peso della neve, pali caduti e un territorio a sua volta "impreparato" ad una nevicata più o meno eccezionale. La Valsassina è stata investita in pieno da un fenomeno previsto ma non del tutto atteso (nelle dimensioni) che ha creato difficoltà ben oltre quanto ci si potesse attendere. Almeno nel mese di ottobre.

Mettiamo sui piatti della bilancia i fatti e le conseguenze, cercando di capire cosa non ha funzionato ma soprattutto perché. La neve caduta prima di novembre è un fatto relativamente strano (è già successo) ma era stata prevista. Probabilmente pochi si attendevano che la quota alla quale è scesa fosse così bassa (fino ai 600 metri) e dunque in tanti sono rimasti spiazzati. Parliamo in particolare degli automobilisti, ma pure chi doveva arrivare a sistemare le strade è stato tradito e quindi ha "fatto tardi". Nel frattempo succedeva di tutto, specie per la circolazione: auto fuori strada a Balisio, Provinciale chiusa a Pasturo, deviazioni sull’Altopiano…

Foto: PasturoPerò troppi autoveicoli giravano sprovvisti di gomme da neve o catene. E – segnala la Polizia Locale – parecchi conducenti correvano, senza tenere minimamente in conto la pericolosità delle condizioni dell’asfalto. Per fortuna dal punto di vista dei danni fisici non si segnala nemmeno un incidente serio – il 118 non è dovuto intervenire, ma i Vigili del Fuoco e i carri attrezzi sì.

A lato delle strade, ecco altre conseguenze importanti: molti paesi sono rimasti senza energia elettrica, a volte per qualche minuto, in qualche caso per ore e ore (sull’Altopiano e in Alta Valle in particolare). E contestualmente centinaia di piante sono state letteralmente "piegate" dal peso di una neve bagnata che, trovando superficie sulle foglie ancora attaccate, ha come Foto: Centinaia di pecore al schiacciato i rami. Ecco spiegato il problema sulla Provinciale intorno a mezzogiorno e probabilmente alcuni danni ai cavi elettrici in giro per la Valle.

In mezzo a tutto ciò, tanti poveri animali in difficoltà, a loro volta impreparati ad una svolta climatica così repentina e forte: 10-12 gradi in meno in poche ore, la neve sui pascoli… Le immagini sono significative e confermano lo strano scenario di una domenica davvero eccezionale, per tanti versi.

Vogliamo dirla tutta? Ce la siamo cavata piuttosto male. La natura coi suoi scherzi è in grado di metterci in crisi sempre e comunque, ma certi dettagli, in pieno 2012, potrebbero essere curati meglio o comunque con maggiore attenzione. Peché questo non è stato uno tsunami, ma una nevicata – per quanto a fine ottobre – di una decina di centimetri in tutto.
 

>>> TRENTA FOTO DELLA NEVE IN VALSASSINA
DOMENICA 28 OTTOBRE

 

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