Il settimanale del TG3 in onda sulla rete Rai nel primo pomeriggio di sabato ha riportato all’attenzione del grande pubblico il primo grande kolossal del cinema Italiano: L’inferno. La pellicola fu realizzata tra il 1909 e il 1911 e ci riguarda molto da vicino. Molte scene infatti furono girate in Grigna che venne individuata dai registi Francesco Bertolini, Adolfo Padovan e Giuseppe De Liguoro come una delle location perfette per ricostruire gli infernali gironi descritti da Dante nella Divina Commedia.
L’opera è uno dei primi capolavori della filmografia nazionale ed è un caposaldo del cinema muto italiano. Per realizzarla furono dispiegati mezzi senza precedenti ed investita l’ingente somma di 300mila lire di allora. Per rendere l’idea dei numeri di questo Kolossal basti pensare che furono scritturate oltre 150 comparse, le riprese durarono tre anni e la campagna pubblicitaria durò un anno. La pellicola venne proiettata per la prima volta a Napoli nel 1911 e, dopo essere stata riproposta in tutta Italia, sbarcò prima in Europa e quindi negli Stati Uniti per una tournèe internazionale senza precedenti. Un successo storico e un incasso stimato in 2 milioni di dollari per il film più lungo dell’epoca: 71 minuti contro i 20 di durata media dei lungometraggi del tempo.
Negli oltre 1000 metri di pellicola realizzati ha trovato spazio anche la Grigna dove Dante e Virgilio accedono all’inferno: demoni- pipistrello con forche appuntite, anime perdute che scontano i flagelli per le loro pene, il cane Cerbero e un immenso Lucifero che divora i corpi dei dannati. Una visione del film ci rimanda immagini della nostra montagna e scenari familiari, in particolare sembra di scorgere la Valle dei Mulini in cui si alternano ripidi canaloni e speroni rocciosi e, nello specifico, le cime del Frate e della Monaca; inoltre a Mandello, dove la Grigna incontra le acque del lago, i due poeti incontrano Caronte.
>>> LA SCHEDA DEL FILM da /www.cinemedioevo.net
Grazie al restauro eseguito dalla Cineteca di Bologna l’inferno sta vivendo una seconda giovinezza e nel corso dell’anno il lungometraggio è stato proiettato in tutta Italia. Da Roma a Ravenna, da Venezia al sud Italia, un successo insperato ad un secolo di distanza. In attesa che anche da noi, dove quella pellicola ha preso vita, venga organizzata una proiezione non ci resta che chiederci: nella Valsassina di inizi ‘900 cosa si saranno chiesti i nostri nonni nel vedere angeli e demoni sulla loro, cara Grigna?…
—————————————————————————————-
SOSTIENI VALSASSINANEWS,
LARIO NEWS, VALSASSINASPORT
E BALLABIO NEWS: AIUTACI
A MANTENERE I NOSTRI GIORNALI
INDIPENDENTI E ATTIVI
PREMIO NAZIONALE GIURIA POPOLARE 2012 |
a VALSASSINANEWS.COM |