Mogliano Veneto – Si è conclusa la due giorni del congresso nazionale del Sindacato dei Periti Industriali con tema “Una professione tecnica per l’Europa”. Infatti l’Europa è stata al centro degli interventi soprattutto per il risultato ottenuto dal Presidente  Gianfranco Merisio e dal segretario Gianfranco Magni, l’adeguamento alla normativa europea che ha portato al cambio di nome in Industrial Engineers Sindacate, un cambiamento non soltanto di immagine, ma sostanziale, come ha sottolineato lo stesso presidente Merisio e ribadito dal segretario Magni nella sua relazione. Infatti, adeguandosi alle nuove normative europee, la categoria dei periti industriali viene riconosciuta, riclassificata ed equiparata in tutti i paesi europei. Il riconoscimento europeo CE al livello “d” della Direttiva CE 36/2005, significa che i Periti industriali per la loro formazione superiore oltre la scuola dell’obbligo sono classificati Industrial Engineers, tanto quanto i laureati triennali italiani italiani.

Fra gli altri temi discussi sul futuro della categoria i rapporti con altri organismi ed associazioni, e l’attività in e di Confedertecnica, quale parte sociale riconosciuta dal governo e delle attività di formazione per i lavoratori dipendenti che si fanno di concerto con i sindacati sia i lavoratori dipendenti. Federperiti Industriali è di Confedertecnica socio fondatore e componente assieme agli storici sindacati di architetti, geometri ed ingegneri. Tutte le decisioni sono state assunte all’unanimità, a dimostrare il coinvolgimento dei partecipanti che nasce dalla volontarietà dell’attività. Sono stati anche discussi e approfonditi i temi relativi alla previdenza e alla formazione. E’ stato anche il momento di apportare alcune modifiche allo Statuto e di rinnovare i vertici del sindacato. Sono stati  riconfermati  il presidente uscente Gianfranco Merisio (Bergamo)e  il segretario Gianfranco Magni (Lecco).

Sempre con voto unanime è stato eletto il nuovo Consiglio che si è arricchito di due componenti ed è composto da: Roberto Bonazzi (Bologna), Giovanni Esposito (Napoli), Antonio Di Cristina (Palermo), Loris Giovannelli (Latina), Enrico Stasi, Dino Salustri (Latina), Paolo Sironi (Milano), Piero Merluzzi (Udine) e Antonio Toniolo (Venezia).

Ai lavori congressuali sono intervenuti il professor Dolci della sezione Periti Industriali Trafelli del Lazio, che ha rimarcato la qualità della formazione dei periti industriali, e Saverio Iuzzolini  Presidente della Associazione British Engineering in Italy – ABEI, che ha testimoniato dall’attualità europea della figura del perito industriale. Il vice presidente di Confedertecnica Geometra, Calogero Lo Castro, ha portato la vicinanza della confederazione dei liberi professionisti tecnici italiani, ed il Geometra Mario D’Onofrio, presidente della Federgeometri, nel suo intervento a particolarmente ricordato l’importanza delle due categorie.

Particolarmente apprezzato dall’assemblea è stato il messaggio di saluto in rivolto alla stessa dal presidente del consiglio nazionale dei periti industriali Giuseppe Jogna.

Al Congresso hanno partecipato i delegati delle sezioni di Cuneo-Piemonte, Varese, Lecco, Sondrio, Milano, Monza Brianza, Mantova, Bergamo, Brescia, Como, Veneto, Udine, Trieste, Emilia, Perugia, Umbria, Roma, Frosinone, Rieti, Latina, Viterbo, Campania, Catanzaro Calabria, Lecce-Puglia, Palermo-Sicilia, Associazione Trafelli e la sezione unica che rappresenta gli iscritti nelle zone che pur avendo iscritti non sono così costituite. Tutta l’Italia era rappresentata al completo.
 

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