Ecco dunque la replica… alla replica. Ciceruacchio interviene nella domenica in cui di solito ha il suo spazio su VN – ma non si tratta della consueta rubrica bensì di un’osservazione relativa alle parole di Fabio Dadati, che su Valsassinanews aveva puntualizzato alcuni aspetti specifici. Questa la lettera del nostro corsivista:

Gentile Dadati,
ho letto con molta attenzione la sua lettera e la ringrazio perchè mi “segue sempre con simpatia”.
Il movimento Rinascimento Italiano che ha fondato con Arturo Artom, nei suoi principi fondativi  esposti è, in linea generale, anche condivisibile. 
Ho però due osservazioni da fare.
Lei sostiene che “Rinascimento Italiano è un movimento che lascia le ideologie del ‘900 alla cronaca storica”.
Ovviamente ognuno è libero di rottamare anche le vecchie ideologie, mi chiedo però dove va a collocarsi questo movimento allorquando, nel suo scopo ultimo, ambisce a proporre un progetto politico.
Mi spiego. Io ritengo che le ideologie del ‘900 siano, in gran parte, delle infelici eredità di due grandi e meritevoli filoni culturali rappresentati storicamente dal pensiero Liberale (Locke, Kant, Montesquieu) e da quello Socialista (Costa, Turati, Treves).
L’ideologia Comunista, l’impegno Cattolico in politica e il Fascismo, fatte tutte le distinzioni di merito del caso, sono sì il  vissuto politico del ‘900, con proprie caratteristiche fondanti ma, in ogni caso, pur sempre delle derivazioni dei due citati filoni storici.
Vuole dunque rottamare anche il Liberalismo e il Socialismo che rappresentano l’Originale e che, a mio parere, in una loro omologazione moderna, hanno ancora moltissimo da offrire alla nostra politica?
Mi stupisco, infine, quando afferma che Rinascimento “non è di centro, destra o sinistra”. Domanda banale: è convinto di vivere su Marte?
Come può pensare di fare politica prescindendo totalmente dagli inevitabili contenuti di natura “ideologica” delle leggi che il suo movimento adotterebbe una volta al governo?
Checchè se ne dica, destra e sinistra (lasciamo perdere la barzelletta del centro) esistono ancora e la migliore riprova è il governo Monti, sorretto da questi opposti, molto attento a non scontentare gli uni o gli altri, altrimenti va a casa.
Con cordialità.
Ciceruacchio.


2/LA LETTERA DI FABIO DADATI

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