Non sembra avere fine l’odissea dei 105 dipendenti della Grattarola Mobili, impresa in gravi difficoltà la cui vicenda ha vissuto oggi un nuovo capitolo negativo. L’incontro richiesto e ottenuto con la proprietà è andato in scena ma non ha avuto le conseguenze sperate: alle richieste dei dipendenti – rappresentati da RSU e segreterie di categoria di CGIL CISL e UIL – Valsecchi ha risposto mettendo sul tavolo il solo acconto dello stipendio del mese di settembre (mentre i lavoratori chiedevano acconto e saldo, sempre di quel periodo).

Il titolare dell’azienda ha dichiarato l’impossibilità di sostenere l’uscita dei circa 90mila euro necessari, c’è stata la ricerca di finanziamenti con tanto di telefonate davanti a Cantatore (Cgil), Cogliati (Cisl) e Orlando della Uil ma a quanto pare anche i rubinetti del credito bancario si starebbero inaridendo. Le maestarnze come è ovvio non l’hanno presa bene, subito è stata confermata la mobilitazione generale della fabbrica, con una nuova giornata di sciopero con presidio ai cancelli per domani, venerdì.

Si sta organizzando anche un contatto con il Prefetto di Lecco Antonia Bonomo e sempre domani una delegazione dei lavoratori si recherà proprio davanti all’edificio del rappresentante del Governo. L’appuntamento nel capoluogo è fissato per le 13:30.

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