Una mattinata intensa, quella vissuta oggi a Bindo: un decennale sentito per il piccolo paese che dal 1° dicembre 2002 convive con quell’enorme massa di terra e pietre venuta giù a tradimento, in un notte cupa e piovosa. Una giornata in cui i più piccoli, gli alunni delle scuole elementari di Cortenova hanno potuto vedere da vicino la frana, mentre i più grandi si sono ritrovati nel nuovo parchetto a ricordare e rivivere le emozioni tristi di quelle ore.
Ed è stato proprio il piccolo parchetto, voluto dall’amministrazione comunale ed inuagurato solennemente oggi, il centro della manifestazione: costruito a ridosso dall frana, è costituito da una bella fontana rotonda e circondato da vecchi abeti: gli stessi che fino a dieci anni fa racchiudevano Villa Martina, un prestigiosa dimora andata distrutta in quella tragica notte del 1° dicembre.
Le parole del sindaco Selva e la messa celebrata da don Mauro Malighetti hanno inaugurato questa nuova zona del paese. E non sono mancate le critiche, questa volta partite direttamente dal primo cittadino in carica verso alcuni giornalisti della carta stampata, che avrebbero lodato all’eccesso il lavoro di altri.
In precedenza i bambini della scuola elementare di Cortenova, accompagnati da un geologo hanno avuto la possibilità di salire sulla frana di Bindo, così da poterla vedere da vicino e avere una spiegazione, semplice ma diretta ed efficace di quanto sia successo.
Un decennale, come detto, sentito: ne sono la dimostrazione le tante associazioni che hanno voluto essere presenti, come il Gruppo Alpini di Cortenova e la Protezione Civile, che vedeva la luce proprio nel 2002, in occasione della frana. Oggi il cielo era nuvoloso, carico di quella stessa pioggia che 10 anni fa ha fatto paura e ha cambiato la vita a tanti. Ma oggi, quelle stesse nubi fanno un po’ meno paura.