L’uomo era partito da Cainanno con un’amica per portarsi sulla cima della Grigna Settentrionale, più conosciuta come Grignone. A circa 400 metri dalla vetta, mentre percorrevano la cresta Plancaformia, un itinerario impegnativo ma che fa parte delle classiche invernali della montagna, è scivolato per diverse decine di metri sul versante del Buco di Grigna e poi è caduto in una grotta per una cinquantina di metri. La zona ha una conformazione geologica particolare, con numerose forre e buche.
Tre alpinisti che si trovavano poco distanti hanno assistito all’infortunio e dato l’allarme. L’elicottero del 118 di Como ha imbarcato una squadra del Centro operativo di Lecco e un medico del Cnsas (Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico), che si è calato nella grotta e ha constatato il decesso dell’escursionista, dovuto ai traumi riportati. Si tratta di un ambiente che richiede un approccio molto tecnico e quindi, in accordo con il 118, si è stabilito di procedere al recupero nella mattinata di domani.
Saranno impegnati nell’operazione cinque tecnici della Stazione di Valsassina, che attrezzeranno la grotta all’esterno, e altri otto appartenenti alla IX Delegazione speleologica lombarda, per riportare in superficie la salma. La Procura della Repubblica di Lecco ha già autorizzato la rimozione. L’intervento, reso complesso dalla presenza di neve e dalle caratteristiche morfologiche del luogo, molto impervio, riprenderà domani mattina, domenica 9 dicembre, alle 8, dal Centro di coordinamento del Bione.