Questa ricetta ci permette di scoprire uno dei primi pesci che arrivò sulle tavole dei valligiani: la trota che veniva cotta e conservata sott’olio, sotto sale oppure affumicata. Questo pesce, oltre ad essere allevato in Valle in alcuni bacini d’acqua dolce, è un abitante di quasi tutti i fiumi e fiumiciattoli. La trota è un pesce economico e molto versatile – si presta bene a molte ricette – anche se negli ultimi decenni è stata messa in disparte dal fratello più modaiolo (il salmone) più caro e più grasso.

La ricetta che vi propongo oggi è la trota in carpione, che presentata con patate lesse o bollite è un ottimo secondo; invec,e se servita in piccola dose assieme ad altre specialità della zona è ottima negli antipasti.

TROTA IN CARPIONE
Ingredienti per 4 persone:
– 4 trote di circa 200 gr.
– 4 carote
– 3 cipolle rosse
– sedano
– 1 bicchiere di vino bianco
– 2 bicchieri d’aceto bianco
– alloro
–  rosmarino
– farina
– sale e pepe

Preparazione:
1. Pelate e tagliate a pezzi piccoli le cipolle, le carote e il sedano ( la proporzione deve essere circa il 25% di carote, 25% di sedano e 50% di cipolle, io uso quelle rosse ma vanno bene anche quelle bianche), disponete il trito in una padella con dell’olio e fate saltare alcuni minuti, senza farlo abbrustolire; aggiungere il bicchiere di vino, i due bicchieri di vino bianco, le foglie di alloro, il rosmarino un pizzico di sale e del pepe. Fate cuore il tutto o fuco medio per circa 20 minuti, le verdure devono cuocere ma rimanere ‘’croccanti ‘’ all’interno.

2. Pulire a filetti le trote – oppure comprate direttamente i filetti di trota già diliscati –  lavateli sotto acqua corrente  e asciugateli. In un piatto mettete poca farina e delle manciate di sale: dovrete impanare leggermente la trota, solo dalla parte della carne e far si che il sale con la farina sia a contatto della trota. In un ampia pentola antiaderente mette poco olio quando è caldo adagiate i filetti di  trota – prima dalla parte della carne – e fate cuocere per circa 15 minuti girando solo una volta.
 

3. Prendete un piatto grande ed alto di portata, mettete sul fondo alcune verdure della marinatura  – sia la bagna che i filetti devono essere ancora caldi – sovrapponete i filetti di trova e così via finchè non avete esaurito tutto; infine coprite con il sugo di vino e aceto.
 

4. Fate riposare la trota per circa 4 ore prima di servire. Sono molto buone servite anche il giorno dopo (una volta fredda và conservata in frigor).
Una variante di questa ricetta viene fatta con le trote cotte al vapore invece che fritte in padella. 
 

Continuate ad inviarmi le vostre ‘’vecchie o attuali ricette’’ che proverò a realizzare; indirizzo info@valsassinanews.com