"C’erano dentro Marta Benedetti, mia moglie, e il cuoco. Hanno sentito odore di fumo sono andati in sala e hanno visto le fiamme, lanciando l’allarme". Airoldi intervistato da Valsassinanews è come sempre presente e incrollabile malgrado tutto. E racconta: "Io non c’ero in quel momento, sono arrivato dopo, che stava già andando a fuoco tutto. Meno male che c’era mio cognato, che è arrivato lui".

Alla domanda se fosse rimasto qualcuno dentro all’edificio, ha risposto "No, non è morto nessuno". L’altra dichiarazione, nel bel mezzo dell’incendio che stava devastando il suo ristorante, è stata sentita da più persone: "Non sono questi i disastri della vita, sono altri i veri disastri…" aveva commentato Adriano Airoldi appena arrivato alle Trote Blu, rispondendo a chi appunto parlava di un dramma causato da quelle fiamme. 

 

    

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

FOTO DI DIEGO PANZERI E FERNANDO MANZONI PER VALSASSINANEWS
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