VALSASSINA, SCOPPIA IL CASO ”LIMAIA”. SEGNALAZIONI CONTRO I TRASPORTATORI



Chissà quante volte li avrete visti, ne transitano quotidianamente lungo la Provinciale della Valsassina, provenienti e diretti soprattutto verso i paesi dove maggiormente si concentra la produzione di flange (Primaluna, Cortenova). A quanto viene segnalato al nostro giornale, ci sarebbero due "stili" utilizzati dai trasportatori della "limaia": quello corretto, previsto dalla legge, ovvero con i container che la portano verso i depositi collocati in pianura ben coperti e a prova di "versamento"; e l’altro, quello decisamente più pericoloso, con il carico scoperto e strapieno, inevitabilmente destinato a far cadere questi pezzi di metallo sulla strada e altrove.

Lo dimostrano alcune immagini scattate da un lettore e inviate a Valsassinanews, lo confermano altre e-mail arrivate in questi mesi alla nostra redazione: alcuni camionisti se ne fregherebbero delle norme e, dopo aver stracaricato i cassoni, se ne vanno in giro con il rischio – puntualmente verificato – di lasciarsi alle spalle quacuno di questi pericolosi "coltellini".

La limaia infatti assomiglia un po’ a delle lame, piccole ma ugualmente dannose se precipitano al suolo, incocciando auto o moto. A guardare bene in giro per la Valle se ne trovano parecchi, di questi residui, e la cosa pare sia già stata oggetto di varie segnalazioni non solo a noi ma soprattutto alle "autorità preposte". Il risultato però sembrerebbe inesistente. Chi trasporta fuori dalle norme la limaia continua a farlo, a rischio dell’incolumità altrui. Per non parlare dell’inquinamento causato dall’abbandono di materiali del genere un po’ dappertutto.

Una lettrice ci scrive di aver visto cadere e rimbalzare uno di questi "coltellI" e di essersi spaventata, un altro assicura che la legge impone di coprire i container "con dei teloni ben assicurati perché diversamente, per peso e caratteristiche la limaia non può che spostarsi e se il carico (come spesso capita) è superiore alle spalle dei cassoni allora è impossibile che non venga versata al suolo". Infine un altro allarme riguardo il fatto che queste lamine sono pure molto taglienti – dunque ancora più pericolose.

FOTO FORNITE DA UN LETTORE DI VN

Nei prossimi giorni approfondiremo la questione, cercando di capire cosa sia possibile fare e verificando il comportamento di alcuni trasportatori (testimoniato comunque in modo piuttosto evidente dalle immagini che pubblichiamo in questa pagina). Nessuna criminalizzazione, se è vero come ci viene confermato da più parti che alcuni di loro agiscono in modo corretto, ricoprendo accuratamente il carico.

 

 

 

 

 

 

 

 

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