Da qualche giorno, a Cortenova, non c’è solo la petizione promossa per salvare Villa de Vecchi dall’abbandono, ma si è aggiunta una raccolta firme a Prato San Pietro: qui il problema è l’imminente costruzione di un’oasi ecologica coperta per il deposito di rifiuti urbani. Cosa, questa, non gradita ai cittadini della frazione, che si sono mossi per cercare di fermare i lavori.
L’oasi ecologica, che sta già sorgendo (i lavori di costruzione sono iniziati), sarà collocata in via Giovanni XXIII, a pochi passi dall’ex asilo, recentemente ristrutturato e sede di diverse associazioni, e dal parco giochi, da tempo punto di ritrovo e svago per i cittadini più piccoli del paese, con possibili conseguenze sulla salute degli abituali fruitori di queste aree.

Tra i motivi che hanno spinto alla promozione della petizione, oltre alla vicinanza a strutture importanti per la comunità di Prato San Pietro come l’asilo e il parco giochi, chi si batte contro il progetto elenca:

•    l’inopportunità di lasciare altri cassonetti mobili, oltre a quelli già presenti nell’area ed utilizzati impropriamente come piccole discariche, a fronte dell’implementarsi della raccolta porta a porta;
•    Il degrado che si verrà a creare vanificherà gli sforzi profusi per l’imponente ristrutturazione dell’ex asilo, ora sede di diverse associazioni;
•    Il complicarsi dell’accessi dei mezzi, compresi quelli per la raccolta dei rifiuti porta a porta, già difficoltoso causa per lo stretto imbocco della via;
•    I firmatari ritengono che la struttura, già presente a Cortenova, sia più che sufficiente per la raccolta dei rifiuti dei non residenti.

La petizione, promossa da una alcuni abitanti di via Giovanni XXIII, quindi vicini di casa della futura oasi ecologica, ha trovato in poco tempo molti firmatari: voci non confermate dicono che anche alcuni consiglieri comunali dell’attuale maggioranza abbiano aderito alla raccolta firme.

Oltre alla petizione sono stati appesi, alle reti di cinta del cantiere, alcuni cartelli di protesta.