La superficie era ghiacciata e il volo maligno. Sul posto il 112 (ex 118) spedì sia la Croce Rossa di Balisio (Ballabio), sia il Soccorso alpino competente nei casi in cui gl’infortunati si trovano i luoghi inavvicinabili dall’ambulanza.
Sul fatto quel giorno ci giunsero in redazione due versioni non collimanti entrambe da fonti attendibili, decidemmo di pubblicarle tutte e due. Alla fine le cose andarono così: i volontari della CRI, chiamati dal 112 e inviati alla Culmine di S. Pietro in codice verde, con l’informazione che avrebbero avuto in supporto il CNSAS, arrivarono sul prato dov’era avvenuto l’incidente passando sull’unica strada sterrata ricoperta di ghiaccio. Viste le condizioni generali dell’infortunata e il freddo incalzante e dopo aver richiamato la centrale operativa per avere conferma dell’arrivo del Soccorso alpino decisero comunque di recuperare la donna benché si trovasse in luogo difficile.
L’hanno quindi trasportata all’ospedale Manzoni di Lecco, dopo aver incatenato le ruote dell’ambulanza.