Mai come in queste elezioni anticipate – sia per Roma che soprattutto al Pirellone – la situazione è fluida: nuovi partiti e aggregazioni, forze politiche malconce e altre rilanciate, nomi storici che spariscono e "newbies" che scalpitano. E ancora le primarie nel centro sinistra e quelle "on line" dalle parti di Grillo, le frantumazioni nel Pdl e le inchieste che hanno affossato le velleità del capogruppo leghista in consiglio regionale ma anche la nuova/vecchia alleanza tra Berlusconi e il Carroccio ora di Maroni…
Di carne al fuoco ce n’è, fin troppa. E per evitare che esca cucinata male, ecco una breve guida con il punto della situazione a un mese e mezzo dal voto.
Innanzitutto chiariamo su cosa e come si andrà a votare: gli "election days" saranno domenica 24 e lunedì 25 febbraio 2013. Ancora pochi giorni per conoscere le liste dei candidati della varie forze politiche che correranno per le elezioni alla Camera, al Senato e per il Consiglio Regionale della Lombardia.
Finora si sono delineate quelle del Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo e del Partito Democratico (proprio in queste ore). Ed è in uno di questi movimenti, l’M5S, che troviamo gli unici nomi valsassinesi. Per il Senato c’è il lizza il fondatore del primo Meetup della zona, Paolo Bonomi, [ritratto nell’immagine qui a sinistra] che abita a Pasturo; in competizione per la Regione invece Antonio Anzivino, residente a Ballabio [foto a destra].
Nella lista regionale uscita in queste ore dal PD sono assenti nomi valsassinesi; negli ultimi giorni aveva cercato di farsi sostenere anche dai sindaci del nostro territorio il senatore uscente Antonio Rusconi, con una lettera di supporto che ne chiedeva l’inserimento nei posti "che contano" – lettera circolare pure in Valle e firmata da tre sindaci di qui: Guido Agostoni di Pasturo, Fernando Rupani di Introbio (che col PD non ha direttamente a che fare) e Pina Scarpa di Casargo (Leggi qui il nostro articolo sull’argomento). Il documento non ha avuto invece la sottoscrizione da parte del sindaco di Ballabio, Pontiggia.
Complessivamente i primi cittadini firmatari in provincia sono stati 24, l’operazione non pare aver avuto grande successo dato che alla fine Rusconi risulta in 21a posizione nella lista lombarda – dunque non un "posto al sole" che possa garantirgli la conferma a Palazzo Madama. Meglio invece, alla Camera, la vincitrice della primarie democratiche (la 27enne Veronica Tentori di Barzago, in decima posizione e con ottime probabilità di conquistare un seggio). Sinistra Ecologia e Libertà (SEL), alleata con il PD, candida al Senato Tino Magni, ex sindacalista ben noto anche in Valsassina.
Lega e Pdl, prima uniti poi l’un contro l’altro armati e infine nuovamente a braccetto – per ragioni elettorali – non dovrebbero presentare nomi locali nelle loro liste, ancora da definire. E’ saltato quello del capogruppo uscente in consiglio regionale del Carroccio, Stefano Galli. Travolto dallo scandalo dei rimborsi facili e dal pranzo di matrimonio della figlia pagato con soldi pubblici (restituiti successivamente all’apertuira dell’inchiesta del PM milanese Alfredo Robledo), in realtà Galli aveva già preannunciato il suo ritiro dalla politica, per darsi alla ristorazione. I "rumours" che giravano su di lui prima dell’indagine sul Pirellone parlavano invece di una sua certa candidatura romana. I nomi che girano nella Lega Nord sono ad oggi tutti lecchesi o brianzoli.
Nel Popolo delle Libertà c’è grande confusione e per ora circolano solo indiscrezioni. I nomi interessanti sono quelli di Antonio Pasquini (Casargo) e soprattutto di Alberto Denti – presidente della Comunità Montana Valsassina. Il primo è vice di mauro Piazza ai vertici del Pdl lecchese e sta vivendo (male) la diaspora degli ex AN di La Russa – che Pasquini non ama.
Ma quello del giovane valsassinese non sembra un nome papabile per una candidatura. La voce raccolta da VN negli ambienti del centro destra della zona è invece ghiotta e riguarda Denti. Lui sì potrebbe correre, forse in Regione. Ma le possibilità di affermazione del Pdl da queste parti non sono elevate.
Detto che della lista-agenda Monti poco ancora si sa – tantomeno a proposito di potenziali candidati in zona – siamo agli outsider. In formazioni teoricamente "minori" ma intorno alle quali c’è grande curiosità si stanno muovendo due personaggi del centro Valsssina: Egidio Magni [foto a destra] che nella scia dell’ex assessore provinciale Pdl Dadati sta lavorando sodo a favore del "Rinascimento Italiano" di Arturo Artom e lo storico leader degli Ambulanti di Confcommercio Giandomenico Beri, a sua volta nell’orbita di un personaggio nazionale come Oscar Giannino con il suo movimento "Fare per fermare il declino".
Abbastanza diverse le storie personali e i momenti contingenti dei due. da un lato Magni sembra avere in corso le prove generali per quello che si dice ormai a vari livelli, ovvero il progetto di candidarsi a primo cittadino di Introbio nelle elezioni che dovrebbero tenersi nel 2014. una sorta di "trampolino", il suo grande attivismo "rinascimentale" in vista del traguardo locale del prossimo anno. Da Primaluna invece Beri [immagine a sinistra] porta avanti la causa di Giannino e dei suoi, nel tentativo di segnare una "discontinuità dal modo di far politica della Seconda Repubblica".
Ed è proprio il valsassinese ad operare sul territorio per far nascere il comitatolocale di "Fermare il declino".