Ci limiteremo allora a riferire che la località teatro degli episodi raccontati è sull’Altopiano valsassinese – e definiremo "Antonio" (un nome di fantasia) la persona che li ha riferiti a Valsassinanews. Dunque ecco quanto accaduto tra l’autunno e l’inverno del 2012, nelle parole del nostro (mortificato) lettore.
"Me ne han combinate di tutti i colori: danneggiamenti, furtarelli e altro ancora. Io ho la passione per ritirare cose vecchie, non più usate ma magari ancora utilizzabili. Altre le aggiusto e le sistemo e poi normalmente le regalo agli amici o a chi ne ha bisogno o ancora le uso io. Materassi, mobilia e cose così. Beh qualcuno ha preso di mira la mia roba, ha forzato porte e scassinato serrature, danneggiato materiali e rubato diversi oggetti. Ho fatto presente l’accaduto alle forze dell’ordine ma purtroppo a parte le formalità poi non ho visto più nessuno in divisa.
Quello che mi amareggia è vedere, a distanza di poco tempo, che le famose divise si muovono eccome se a subire un furto è un sindaco – quello del mio paese nella fattispecie. Che oltretutto abita a poche decine di metri da dove sto io con la mia famiglia.
E’ mica possibile che se viene colpito un povero cristo qualunque come me non succede niente ma quando la vittima è un politico allora le cose cambiano".
Antonio
Per una volta i giornalisti (noi) che per mestiere scrivono tanto, non hanno nulla da aggiungere.
Purtroppo.