OLIO D’OLIVA/PRODUZIONE ITALIANA IN CALOMA SUL LARIO SALE: ADDIRITTURA +50%



“Dati che ci soddisfano e che premiano il lavoro delle nostre imprese” dichiara il presidente interprovinciale della Coldiretti Fortunato Trezzi. “A fianco dei privati e degli hobbisti, sta crescendo nelle due province il numero dei produttori professionisti in possesso di partita Iva, con una cinquantina di imprese, in maggioranza iscritte alla nostra organizzazione agricola. Di queste, 14 hanno certificato la produzione della campagna appena trascorsa come “Dop Laghi Lombardi – Lario”: avremo sul mercato un olio di qualità che potrà valorizzare e promuovere con orgoglio l’immagine di un intero comprensorio rurale e produttivo”.La coltivazione delle olive e la produzione di olio è distribuita in modo equivalente  tra le province di Como e di Lecco: per quanto riguarda l’area comasca, gli areali di produzione sono prevalentemente collocati nella zona della Tremezzina e a Bellagio, mentre per quanto concerne il lecchese la produzione è distribuita su tutta la sponda est del lago di Como, con particolare concentrazione nella zona di Varenna e Perledo (centro-alto Lario) e nella zona di Mandello del Lario (ramo lecchese del lago).

L’olio a denominazione di origine protetta qui prodotto è venduto al pubblico un prezzo medio compreso tra i 20 e i 25 euro al litro.

L’incremento della produzione, secondo i tecnici di Coldiretti Como-Lecco, è stato  determinato in massima parte dalla scarsissima presenza della mosca olearia che, in per via del clima della trascorsa estate, ha attaccato assai poco e molto meno delle precedenti campagne.

 

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