E’ e rimane un pre-concordato, dunque qualcosa di cui si occupa un giudice delegato alle procedure fallimentari. Ma come anticipato da VN qualche settimana fa l’intervento consentirebbe di portare avanti il lavoro nel grande mobilificio valsassinese, in qualche modo "congelando" la situazione debitoria in vista di sviluppi positivi del piano industriale che riguarda la Grattarola e i suoi oltre cento dipendenti. I quali continuano a lavorare, attendendo novità che forse potrebbero giungere nei prossimi giorni.
Il giudice che si occupa della questione infatti ha richiesto alla proprietà ulteriore documentazione, utile alla definizione delle condizioni dell’impresa in particolare rispetto all’istituto bancario che dovrebbe garantire la prosecuzione dell’attività dell’azienda. Non uno stop e nemmeno un fatto di per sè negativo, ma un breve rinvio di tipo tecnico; una volta ricevuto il materiale si riunirà una sorta di "camera di consiglio" che deciderà se dare l’ok ufficiale alla procedura di concordato speciale. In pratica una "sentenza" sulla sorte della Grattarola – che tutti auspicano possa determinarne il rilancio o quantomeno una continuazione.
DAL NOSTRO ARCHIVIO:
GRATTAROLA MOBILI, LA SITUAZIONE
È NELLE MANI DEL GIUDICE
Scritto da: Redazione Economia e Lavoro – 10/01/2013
Nuovo incontro tra le parti nell’ambito della vertenza Grattarola. Tutto ruota intorno all’ammissione al pre-concordato, richiesta qualche settimana fa dall’azienda al tribunale di Lecco.
GRATTAROLA, CHIESTA L’AMMISSIONE AL CONCORDATO PREVENTIVO. E SALTANO LE 13e
Scritto da: Redazione Economia e Lavoro – 29/12/2012
Svolta "drammatica" (ma nonostante tutto con alcune prospettive) per la vertenza del grande mobilifico valsassinese. La proprietà ha congelato la situazione debitoria con la richiesta al tribunale di un tipo particolare di concordato – che garantisce almeno momentaneamente la continuità produttiva.