Protagonisti ancora una volta le corali di Primaluna e di Margno sotto la guida di Pietro Ossola e Gianmichele Brena che sono intervenute alla messa di suffragio, mercoledì 30 gennaio a Margno, con un programma di canti ambrosiani riscoperti dalla tradizione popolare margnese. La celebrazione è stata presieduta da don Marco Malugani, attuale parroco di Lierna ma originario di Crandola, che ha voluto sottolineare come non ci si debba limitare al semplice ricordo di una persona ma che occorre averne profonda riconoscenza per il bene compiuto.
Don Pio, umile e timoroso (spesso non si sentiva all’altezza del compito che doveva assolvere) aveva sempre una parola d’incoraggiamento e si interessava delle persone che incontrava: egli incarnò perfettamente la figura del buon pastore che custodiva il proprio gregge. a conclusione, don marco, volle ricordare come la figura del sacerdote don pio fu davvero un esempio di "uomo di dio", quel ponte, cioè, che riesce a mettere in comunicazione l’uomo terreno col sopranaturale.
In programma per la domenica 3 febbraio, invece, nella chiesa di Maggio, il canto dei vespri e musica d’organo a testimonianza di quella sua passione per la musica sacra che coltivò con impegno proponendola sempre nelle celebrazioni e sostenendola in occasioni particolari come concerti o avvenimenti. l’organo, infine, suo strumento prediletto (sapeva anche suonare discretamente) non mancava mai a sostegno del canto ma anche come protagonista, con le musiche del sommo Bach che egli amava in modo particolare.
Dopo dieci anni era sicuramente doveroso esprimere un segno di riconoscenza verso un uomo che ricordiamo come zelante pastore e come appassionato di musica e che, a distanza di anni, forse bisogna davvero riprendere in considerazione per quei valori che ci ha trasmesso. un piccolo segno, questo, che speriamo sproni ad aprire strade concrete ed ad assumere atteggiamenti propositivi e di particolare sensibilità verso la nostra chiesa locale e verso coloro che vi operano.