Non riesce a deludere le aspettative la manifestazione in programma nei primi giorni del mese di febbraio dedicata al santo protettore delle gole. Bindo si colora a festa, bianco e rosso di lucine e nasti colorati; la chiesetta illuminata e i giovani che suonano le campane a festa, l’intera popolazione si muove per l’ottima riuscita di questa tre giorni. Persino il meteo ha voluto dare una mano agli organizzatori, una festa praticamente asciutta che non ha registrato la nevicata che qualche anno accompagna il sabato sera. Le riunioni del martedì hanno portato il gruppo di persone impegnate da tempo ad organizzare in modo egregio la manifestazione che quest’anno ha visto un buon numero di giovani impegnati.
Dopo l’apertura del coro Voci nel tempo venerdì sera la musica dei This Aster ha fatto da cornice alla prima serata a Bindo.
Sabato è stata la volta di StaFFFeste, mattatori della pista da ballo, che hanno attirato molti giovani che hanno ballato sino alle prime ore della mattina. Domenica giornata più tranquilla ma comunque molto partecipata sin dal pranzo della domenica. Ravioli dolci, trote in carpione, agoni secchi, brasato e torte paesane nel menù.
Nel primo pomeriggio di domenica la solenne processione accompagnata dalla banda di Cortabbio. Alle 16 la presentazione del nostro volume "Il silenzio di domenica mattina" dedicato a chi ha vissuto la frana di dieci anni fa proprio a Bindo seguita dalla proiezione di "Buracos", lungometraggio dedicato all’opera di don Pietro Melesi.
Le Fisarmoniche paesane hanno chiuso la manifestazione dopo la cena di domenica e l’estrazione dei premi legati alla sottoscrizione.
La nuova struttura polivalente fissa si è dimostrata all’altezza della situazione rivelandosi un’ottima soluzione sotto diversi punti di vista. Dopo il test di questa prima edizione l’organizzazione non può che migliorare l’efficenza della nuova location anche se è stata un’eccellente "prima volta".
SOTTO TUTTE LE FOTO DELLA MANIFESTAZIONE
Foto di Andrea Contu e Valentina Laurenti