Il primo intervento a Introbio, località Spinera alta, ha consentito la liberazione sul posto di una volpe rimasta intrappolata in un laccio legato a un albero. La seconda operazione, frutto di un mirato appostamento antibracconaggio, ha portato all’identificazione e denuncia all’autorità giudiziaria di un uomo sorpreso, in località Valle dell’Oro a Civate, a controllare e riarmare lacci metallici per la cattura di cinghiali e altri mammiferi. Gli agenti della Polizia provinciale hanno provveduto a bonificare la zona circostante, recuperando 6 lacci.
“Queste operazioni – commenta l’assessore all’Ambiente, Caccia e Pesca Carlo Signorelli – rientrano nella linea di grande rigore adottata dalla Provincia di Lecco nei confronti di coloro che commettono atti di tale natura contro il patrimonio faunistico con mezzi illegali e cruenti”.