In molti li evitano perché la tradizione popolare vuole che la loro presenza porti sfortuna ma non molti sanno che questo uccello, dell’ordine dei Passeriformes, famiglia Corvidae di colore generalmente nero e forma molto simile al corvo ma di dimensioni leggermente minori viene considerato dagli scienziati come uno dei più intelligenti volatili del mondo.
Chi di noi non avrà mai visto una cornacchia prendere una noce da terra, alzarsi in volo e dall’alto lasciar cadere il frutto per poi scendere a tutta velocità a mangiare il contenuto carnoso del guscio appena spaccato ? Questo è un gesto molto avanzato per un volatile e gli scienziati hanno voluto studiare fino in fondo la cornacchia per capire il grado di intelligenza.
Per questo, gruppo di ricercatori dell’Università di Cambridge ha condotto diversi esperimenti che dimostrano effettivamente l’intelligenza delle cornacchie.
I corvidi sono stati messi di fronte a delle pietre e ad un cilindro di vetro dal collo alto e stretto contenente dell’acqua in cui galleggiava un verme.
A causa della ridotta ampiezza del contenitore il verme non era raggiungibile dal becco degli uccelli, i quali, per poter afferrare la preda, hanno inserito i sassi all’interno del cilindro innalzando così il livello dell’acqua.
In un altro esperimento i vermi sono stati inseriti in due recipienti: uno contenente acqua, l’altro sabbia.Gli uccelli hanno subito inserito le pietre nel primo cilindro intuendo che non potevano innalzare il livello della sabbia.
Le cornacchie hanno dimostrato inoltre la capacità di modellare dei bastoncini con il becco e con gli artigli costruendo utensili a forma di uncino efficaci per procurarsi il cibo.