Partiti con un clima quasi primaverile i partecipanti hanno raggiunto Noceno, per poi salire tra i boschi di castagno fino a Camaggiore e alla conca che si affaccia sulla Valvarrone, zona umida di grande interesse ambientale e paesistico. Qui il PGT di Vendrogno di prossima adozione prevede un ambito di trasformazione turistico ricettivo; Legambiente chiede invece che si conservi la naturalità dell’area in linea con gli indirizzi espressi nel Piano Territoriale Regionale e in quello della Provincia di Lecco.
Il ritorno è avvenuto passando per Tedoldo, il villaggio di Sanico e San Grato. Dopo una sosta alla piccola azienda agricola La Madonnina per acquistare ricotta e formaggi si è scesi in paese per raggiungere l’agriturismo Gulliver per il pranzo con i loro prodotti.
Un’escursione all’insegna della bellezza dei balconi sul Lario, dell’edilizia rurale, dei panorami sublimi, delle montagne vicine come l’imponente Legnone, e lontane come il monte Rosa. Ma anche la bellezza dell’andare insieme senza fretta per luoghi che ogni volta stupiscono, e dei cibi buoni cotti e messi in tavola da chi li produce con sapienza.
"La giornata ci ha confermato nella convinzione – scrivono gli organizzatori del Circolo Legambiente Lario Sponda Orientale – e qui concordiamo con quanto affermato nel Documento di Piano del Comune, che nel turismo sostenibile legato alle attività agro-pastorali risiede la prospettiva per un futuro migliore della Muggiasca. Quindi manutenzione e segnalazione dei sentieri, diffusione dell’ospitalità nelle case esistenti anche nella forma del B&B, sostegno, sviluppo e coordinamento delle attività agro-silvo-pastorali, insomma coltivare la bellezza della montagna per contrastarne l’abbandono".